Appena ventiquattro ore al fischio d'inizio di Lazio-Inter, una delle gare più attese dai tifosi biancocelesti che, tra mille ricordi, sono pronti ad incontrare da avversario per la prima volta Simone Inzaghi, un' icona fino a qualche mese fa di una Lazio che appartiene già al passato. L'addio del piacentino, raggiunto poi da Joaquin Correa, ha infatti aperto in casa biancoceleste un periodo rivoluzionario guidato da Maurizio Sarri che, dopo l'acuto nel derby seguito purtroppo dal k.o. di Bologna, proverà a ritrovare certezze di gioco e di risultato contro i Campioni d'Italia in carica così da lanciare anche un messaggio forte al campionato. La notte della verità e del definitivo distacco è finalmente arrivata: ad Immobile e compagni il compito di non fallire l'occasione.

L'avversario

Superato quasi a pieni voti il primo big match stagionale con l' Atalanta, nel quale è arrivato un pareggio per due a due, l'Inter è chiamata al primo esame di maturità lontano dalle mura amiche. La partenza lanciata fatta di sette risultati utili consecutivi con diciassette punti conquistati, dieci dei quali in trasferta, ha regalato entusiasmo ai nerazzurri intenzionati a bissare lo Scudetto dello scorso anno. I numeri sorridono ai meneghini che, in fase offensiva, appaiono inarrestabili: con ventidue gol realizzati vantano il miglior attacco della Serie A e la coppia gol più prolifica della categoria composta da Dzeko e Lautaro Martinez, autori complessivamente di undici centri. Contro la Lazio, Inzaghi si affiderà al suo fedelissimo 3-5-2 che non dovrebbe offrire grandi sorprese: ad eccezione di Vidal e Sanchez, infatti, gli altri calciatori sudamericani reduci dalle gare con le rappresentative nazionali, nonostante i tempi molto stretti, prenderanno parte alla gara.

La probabile formazione

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko. All. : Simone Inzaghi

Le stelle

La coppia gol più in forma del campionato ed un grande centrocampista, queste le armi a disposizione dell'Inter. Se sa un lato, infatti, a spiccare nella rosa nerazzurra sono indubbiamente Lautaro Martinez ed Edin Dzeko, due centravanti in grado da accendersi in una frazione di secondo, dall'altro è impossibile dimenticare Nicolò Barella, il centrocampista tuttofare che, dopo aver conquistato il popolo meneghino, è diventato un autentico punto di riferimento della Nazionale. Partendo da Lautaro Martinez, l'argentino è reduce da un inizio di stagione formidabile coronato da cinque reti in sei partite a cui vanno aggiunti i due sigilli arrivati nel corso degli ultimi impegni con l'Argentina. Il suo collega di reparto Edin Dzeko, di reti a referto, invece, ne ha già ben sette, arricchite ulteriormente da due assist e molto sacrificio in fase di non possesso. Ultimo, ma non per importanza, Nicolò Barella: il classe '97, al rientro dagli impegni con l'Italia nel corso dei quali è anche andato a segno contro il Belgio, è il vero jolly della mediana di Inzaghi, capace di abbinare alla perfezione quantità e qualità con cinque assist già serviti ai compagni.

I precedenti

Il match di domani sarà l'incrocio numero 157 tra le due formazioni: al momento il bilancio recita 37 vittorie della Lazio, 65 dell'Inter e 54 pareggi. In particolare, all'Olimpico sono andate in scena 78 gare con 27 successi dei biancocelesti, a fronte dei 22 nerazzurri e dei 29 segni X. Per quanto riguarda invece il duello Sarri-Inzaghi, i sei precedenti incontri in Serie A sorridono al tecnico biancoceleste che in sei sfide ha avuto la meglio in cinque occasioni, pareggiando e perdendo una sola volta. Più equilibrato, infine, il bilancio del Comandante nei confronti con l'Inter: dieci le gare totali disputate in campionato con Sarri che, ad eccezione di un k.o., ha ottenuto cinque vittorie e quattro pareggi.

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