Senza Ciro, c’è Pedrito. Un sollievo per Sarri: Pedro, uscito zoppicando dall’allenamento di mercoledì per una dura botta alla caviglia, ieri ha lavorato con la squadra e domani giocherà contro la Juventus all’Olimpico (ore 18). Si affiderà a lui, il tecnico, per sopperire alla mancanza di Immobile, che sta smaltendo l’edema al soleo del polpaccio sinistro: lo spagnolo agirà da “falso nueve” con Felipe Anderson (alla gara numero 150 in Serie A) e Zaccagni ai lati. Inizieranno così, ma si alterneranno durante la partita per non dare punti di riferimento alla difesa bianconera. Bocciato Muriqi, provato nel tridente di riserva con i due baby Moro e Romero, che ieri ha spento 17 candeline: uova e farina in testa, con tanto di video il “simpatico” regalo dei suoi compagni di squadra. Con 3 gol nelle ultime 3 partite di campionato prima della sosta, Pedro è uno dei più in forma della Lazio. Soprattutto, è l’uomo dei big match. Quando sale la pressione, si esalta: decisivo contro la Roma (3 2), letale con la Fiorentina (1-0), prezioso in casa dell’Atalanta (2-2), dove firmò l’1-0. In totale è a quota 4 reti in stagione con 3 assist: non male per l’esterno 34enne, arrivato a Formello dopo essere stato scartato da Mourinho. Ma sostituire Immobile è un compito assai arduo, anche per chi vanta nel proprio palmares 26 trofei, tra cui 3 Champions e un Mondiale. Nessuno, negli ultimi anni, ci è riuscito. L’ultima vittoria in campionato della Lazio senza Ciro risale a 978 giorni fa: era il 17 marzo 2019, 4-1 al Parma all’Olimpico. In totale, nelle 14 partite di A in cui non ha giocato Immobile, nuovo re del gol della storia della Lazio, 4 i pareggi, 6 le sconfitte e appena 4 i successi. Se si prendono in considerazione anche gli impegni nelle Coppe, i ko diventano 12, con 7 vittorie e 7 pari. Ecco perché Sarri, così come il resto del mondo laziale, ha vissuto con ansia l’evolversi del quadro clinico, nella speranza di recuperarlo. Niente da fare, dopo la risonanza di mercoledì ha prevalso la cautela: Ciro guiderà l’attacco a Napoli il 28 novembre o, se starà meglio, già a Mosca giovedì per la gara decisiva in Europa League. Ma prima c’è la Juventus, l’ex squadra di Sarri. Sedotto e poi abbandonato dai bianconeri, il Comandante vuole fare uno scherzetto alla Vecchia Signora e al suo allenatore. Con Allegri, toscano come lui, in passato non sono mancate le schermaglie. Avrà dalla sua uno stadio intero, Sarri, compresi i 33 tifosi laziali che hanno beneficiato dell’iniziativa del “biglietto sospeso”, promossa e realizzata dal gruppo ‘Lazio e Libertà’. Così anche chi al momento ha qualche difficoltà economica, potrà assistere all’attesissima sfida. La Repubblica.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
GdS | Corsi, presidente dell'Empoli: "Con Sarri ho legato tanto. Contro la Juve non si snaturerà, non è il tipo"