Diciannove risultati utili consecutivi all'Olimpico. Fino a ieri sera, la Lazio aveva la seconda miglior striscia d'imbattibilità interna d'Europa, seconda solo all'Inter, a quota 22. Poi il doppio rigore di Bonucci, il primo aspramente criticato da Sarri, ha rotto l'incantesimo casalingo: quella contro la Juventus è infatti la prima sconfitta dei biancocelesti tra le mura amiche nel 2021. Per trovare l'ultima sconfitta all'Olimpico bisogna riavvolgere il nastro di 343 giorni e tornare al 12 dicembre 2020, quando l'Hellas Verona superò i biancocelesti 2-1.

Se è una novità assoluta, la caduta davanti ai propri tifosi della Lazio, non lo è invece il fatto che senza Immobile sia arrivata una sconfitta. Nelle 15 partite di campionato senza Ciro sono stati solo 4 i successi, poi 4 pareggi e 7 sconfitte. L'ultima vittoria della Lazio orfana di lui in A rimane quella del 17 marzo 2019, 4-1 al Parma in casa: ben due anni e mezzo fa.

Allargando la statistica e prendendo in considerazione anche gli impegni nelle coppe, i ko della Lazio con Ciro in tribuna diventano 13, con 7 vittorie e 7 pareggi. E ora Sarri in una settimana dovrà affrontare la Lokomotiv a Mosca, gara fondamentale per il passaggio del turno, e poi il Napoli al 'Maradona'. Se il tecnico toscano potesse esprimere un desiderio, scontato quale possa essere: il ritorno in campo di Immobile o magari un sostituto (più valido di Muriqi) a gennaio.

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