Per Lei Combattiamo
Leggo | Immobile-gol, l’Udinese cade al 106′ Lazio nei quarti di Coppa con il Milan
Ci sono voluti i supplementari alla Lazio per centrare i quarti di finale di Coppa Italia: all’Olimpico Udinese battuta 1-0, manco a dirlo gol di Ciro Immobile (al 106′), partito dalla panchina a causa di un piccolo fastidio muscolare con Muriqi in campo dal primo minuto. A proposito del kosovaro, il diesse Tare ha fatto chiarezza sulle voci di mercato: La notizia dell’interesse del Cska Mosca è una balla. Abbiamo problemi con l’indice di liquidità che vanno risolti. Una volta risolti, cercheremo situazioni che possono aiutare la squadra e Sarri il cui rinnovo è imminente. La Lazio dunque vola ai quarti dove affronterà il Milan (al momento programmata per il 9 febbraio), unica nota stonata della serata l’infortunio di Zaccagni costretto ad uscire per una botta alla caviglia dopo un contrasto con Success, è andata invece meglio a Sarri travolto in panchina da Pussetto. Ma mi sono alzato prima di lui scherza il tecnico che torna sulla vittoria: Si poteva chiudere certamente prima ma siamo stati bravi e, a differenza della gara di campionato, non abbiamo concesso molte ripartenze. Mi è piaciuto lo spirito della squadra e soprattutto di chi è subentrato. Sabato l’Atalanta, diversi i dubbi in attacco: Zaccagni ha una distorsione alla caviglia e rischia di non esserci mentre Pedro (ieri esami in Paideia, tornerà dopo la sosta) lamenta un problemino muscolare al soleo.
Così sul mercato: Fosse per me spenderei 1 miliardo di euro, ma dovremo operare in più sessioni per questioni di bilancio. Immobile è sodisfatto: Siamo in crescita.
MAGLIA RE CECCONI – Nel giorno del 45° anniversario dalla scomparsa di Re Cecconi, il figlio Stefano ha donato al Museo del Calcio di Coverciano la maglia numero 17 indossata dal giocatore in occasione dei Mondiali del 1974. Leggo\Enrico Sarzanini
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Il Messaggero | Lazio, da genio emarginato a valore aggiunto: la lunga metamorfosi di Luis Alberto
«Hai messo fuori me, dovresti mettere fuori tutti adesso». Sta tutta qui la rifioritura del rapporto tra Luis Alberto e Sarri. La Lazio torna sconfitta da Lecce e si chiude in palestra per un faccia a faccia giocatori-tecnico. Lo spagnolo, out in Salento per un problema al ginocchio, senza mezze misure si sfoga col tecnico. In questo modo, dopo un ottimo mese di dicembre durante la pausa per il Mondiale, per il Comandante arriva l’ultimo tassello e la trasformazione di Luis può dirsi completata. Altro che l’intermittenza dei mesi precedenti con tanto di richiami di casa. Il Cadice invece dovrà ancora aspettare, perché il numero 10 si è ripreso la Lazio e difficilmente Sarri ci rinuncerà da qui in avanti. L’ex Liverpool d’altronde ha confermato la rinascita con i fatti, tanto da essere premiato con i minuti che prima non gli venivano concessi. Sono 1293 quelli del 2023, appena sei in meno di Milinkovic in un testa a testa impensabile a novembre scorso. Il Mago si è invece rimboccato le maniche e, se lascia qualche minuto, almeno si rifà contribuendo il doppio del Sergente alla fase offensiva della squadra. Due gol, uno valso tre punti contro la Sampdoria, e due assist con i quali è arrivato a quota 61 in Serie A dal 2016, numeri che non ha nessun altro. Sono ormai lontani i giorni in cui si percepiva la sua svogliatezza. L’impatto con la nuova gestione gli ha fatto capire di non avere più il posto sicuro, e dopo una stagione di assestamento, ormai l’armonia con Sarri l’ha trovata davvero. I suoi valori fisici sono sempre tra i più alti in squadra. Rispetto a prima corre di più (9,6 km di media) e lo confermano gli almeno 4 palloni che recupera a partita (al derby 5). Lucido quando c’è da difendere, senza però dimenticare la qualità, grazie alla quale con 94 passaggi riusciti nel derby ha fissato il record della 27° giornata. Niente croce, solo delizia il Mago, leader in tutto e per tutto, sempre pimpante in campo, ma pure nello spogliatoio.
LA RIPRESA – A conferma di ciò, non si vedono più nemmeno i giorni di vacanza che si prendeva in autonomia. Adesso il numero 10 è il primo ad arrivare a Formello, e infatti ieri ha ripreso normalmente le operazioni col resto della squadra. Sarri ha ricominciato subito a lavorare sulla tattica nonostante i sette calciatori partiti con le Nazionali. Il programma prevede per oggi una seduta pomeridiana, domani doppia e sabato mattina, prima di altri due giorni di riposo. Al termine di questi ultimi sarà atteso anche Immobile in gruppo. Provedel, Casale e Pedro invece, ieri gestiti, si rivedranno prima. Il Messaggero/Valerio Marcangeli
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