Lazio da Champions o da Conference League? Sembrano esserci due correnti di pensiero dentro lo spogliatoio dei biancocelesti, con il tecnico Maurizio Sarri che apertamente ha dichiarato che è inutile parlare del quarto posto, perché l’obiettivo è il settimo. Dall’altra Sergej Milinkovic-Savic nel post partita dopo il pareggio con l’Atalanta, ha spiegato che nella Champions bisogna ancora crederci. In realtà, vista la rosa ed i risultati, per il momento è l’allenatore ad avere ragione. Considerate le assenze e la mancanza di una vittoria contro l’Atalanta B, la rosa della Lazio sembra poter rinunciare, ad oggi, all’Europa che conta.

E’ bastata la mancanza in campo di un campione come Pedro per spegnere la miccia in attacco, mentre la difesa, nelle ultime partite, sta reggendo pur necessitando di un rinforzo in questo mercato di gennaio. Senza un vice-Immobile che possa consentirgli di riposare ed al contempo garantire un po’ di gol, nonché senza una difesa che continua a prenderne troppi e non garantisce sicurezza, il divario con le altre lì davanti è ancora molto ampio.

Lontane 7 punti, c’è da battere la concorrenza di Atalanta e Juventus le quali, in termini di rosa e risultati, stanno facendo meglio dei biancocelesti. Anche l’Europa League, invero, è complicata, proprio perché una tra i bergamaschi ed i bianconeri occuperanno il quinto posto, posizione che spetterà alla perdente nella battaglia Champions. L’obiettivo più vicino è la Conference League, un settimo posto occupato attualmente dalla Roma distante 2 punti, anche se la Fiorentina, a parimerito con la Lazio, può essere l’outsider nella corsa europea.

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