Dopo la gara di Europa League persa contro il Porto l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole:

"L'aspetto più importante è che abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte che ha buttato fuori Juventus e Milan. Poi c'erano state situazioni per il doppio vantaggio, ma c'è stata una buona partita. L'unico neo è stato nel secondo tempo con un approccio iniziale non perfetto. Ma a livello di prestazione sono soddisfatto, c'è crescita ma ci lascia, il risultato, l'amaro in bocca. Ora si pensa solo a Udine, poi per la gara di giovedì prossimo qualche spiraglio c'è. 

Cambi? Solo per dare una ravvivata, un giocatore alto per le palle ferme e due giocatori freschi per una botta di velocità, ma nulla di tattico. Poi uno spera in una palla ferma o in un'occasione. La punta? I ragazzi davanti hanno fatto una partita buona, non hanno le caratteristiche di Immobile, ma hanno fatto bene. Hanno lanciato un segnale con le loro palle gol.  Difesa? Molto bene secondo me, è stata buona. Loro sono molto tecnici e pericolosi quando attaccano la profondità. C'è rammarico per il secondo gol ma non voglio togliere meriti a loro, ma mi è sembrata involontaria. Di solito quelle palle finiscono 4 metri fuori, ma la prova dei difensori non mi è sembrata scadente.  L'attacco della profondità è roba strana, magari velocissimi non hanno grandi tempi, ma giocatori un po' più lenti che hanno grande tempo di inserimento mettono in difficoltà. Un esempio con me è stato Callejon. Pedro e Felipe? Mi hanno chiesto di convertirsi e ho accettato. Cabral? Indietro rispetto agli altri". 
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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