Come riporta Ansa.itMonsignor Dario Edoardo Viganò ha incontrato il capitano della Lazio Ciro Immobile.

L'intervista, per il ciclo "Il Valore della Vittoria", sarà trasmessa domani 19 febbraio nel programma A Sua Immagine (Rai Uno).

L'attaccante, nell'incontro con il vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, ha raccontato aneddoti della propria vita: "La passione per il calcio mi è stata trasmessa da mio padre, dai miei zii e dai miei nonni che erano proprietari di un club a Torre Annunziata. Mio padre era un bravissimo attaccante e faceva tanti gol. È stato lui il mio primo maestro. La mia famiglia, umile ma con valori saldi, è stata fondamentale nel sostenermi e spronarmi. Senza di loro non ce l'avrei mai fatta".

Ciro ricorda con affetto anche il parroco con il quale giocava a pallone nel piazzale della chiesa del suo quartiere e la nonna che gli ha trasmesso la fede e la devozione per la Madonna della Neve, patrona e protettrice di Torre Annunziata. Punto saldo nella vita del centravanti della nazionale italiana, sono la moglie Jessica e i suoi tre figli: "Con mia moglie è stato il classico colpo di fulmine. Lei viene da una famiglia semplice. Ho sentito subito che poteva essere la donna della mia vita".

Ciro racconta anche dell'incontro con Papa Francesco e della relazione con i propri figli: "Io e Jessica cercheremo di accompagnarli per mano, trasmettendogli i valori, la fede come hanno fatto i nostri genitori, ma fino a un certo punto. Dopo, la strada dovranno percorrerla da soli".

 
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