Alla vigilia della sfida di campionato tra Lazio e Napoli, l'allenatore dei partenopei Luciano Spalletti si è espresso in conferenza stampa commentando la gara.

Queste le sue parole:

"Per lo scudetto ci sarà una corsa a perdifiato per uomini forti"

"Con il Barcellona non siamo stati all’altezza di noi stessi. Noi abbiamo una identità precisa di gioco in cui deve esserci necessariamente qualità. Se viene meno la qualità è chiaro che andiamo incontro a brutte figure".

"C’è subito la possibilità di riscattarsi in campionato. Domani c’è una occasione importante all’Olimpico. Il campionato può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti. Ci sono più squadre che possono lottare per la vittoria del campionato e per la zona Champions".

"Io sono convinto che i miei calciatori daranno tutto, perché li conosco bene e sanno riconoscere l’importanza di questo momento. Da qui alla fine deve essere una corsa a perdifiato".

"Noi conosciamo il nostro valore e andremo a giocare con fiducia. E’ una maniera per capire dove possono arrivare le nostre capacità".

"Probabilmente siamo in una fase in cui si fa sentire la stanchezza, ma abbiamo tanta energia dentro che vogliamo portare fuori. Io sono il generatore di questo gruppo e so cosa possiamo esprimere.

"Abbiamo affrontato i momenti difficili e li abbiamo superati. Adesso abbiamo un match importantissimo e dipende tutto da noi. Bisogna giocare da Napoli tenendo la testa alta e guardando in faccia gli avversari dimostrando che possiamo andare oltre tutto.

Ci saranno Osimhen, Lobotka e Anguissa?

“Osimhen ha buone possibilità di giocare 90 minuti. Lobotka potrebbe essere con noi e valuteremo le sue condizioni, ma è difficile che possa essere titolare. Anguissa ha bisogno ancora di una settimana per recuperare”

Maurizio Sarri a Napoli ha lasciato un segno importante:

“Sì, assolutanmente. Sarri identifica un gioco che a Napoli ha lasciato un ricordo straordinario. Adesso ce lo ritroveremo di fronte e sappiamo che ci confronteremo con una squadra di valore. L’idea è sempre la stessa, riuscire a essere noi stessi senza mai rinunciare al nostro gioco”

“Abbiamo tanta fiducia nei nostri mezzi e in coloro che andranno in campo. Abbiamo avuto delle difficoltà ma non abbiamo staccato la spina. Adesso siamo al bivio, se essere dimenticati o restare nella memoria dei tifosi come eroi”.

Infine un commento alla tragedia che si sta verificando in Ucraina:

“E’ una situazione drammatica, nessun motivo può essere plausibile per fare una guerra, generare profughi e sparare sui bambini. La vita delle persone è il bene puiù importante che va tutelato”

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