Quello di aprile a Formello sarà un mese chiave per programmare la Lazio del futuro. Tutto sembra passare dal faccia a faccia tra Lotito e Sarri, di cui non c'è ancora un appuntamento fissato, ma che dovrà porre le basi per una rivoluzione annunciata. Un cambiamento radicale che vede come prima protagonista la difesa: non solo i centrali, i ragionamenti vertono anche sui terzini. Quello di Marusic da tempo appare come l'unico rinnovo possibile trai giocatori in scadenza: la fiducia resta, ma l'annuncio continua a slittare. La Lazio e l'agente dell'estero, Kezman, hanno già raggiunto una base d'accordo. L'ex Cukaricki, a proposito di terzini, fa parte della scuderia del procuratore serbo, già al lavoro per una destinazione in prestito la prossima stagione. Tra aprile e maggio Kezman è atteso nella Capitale, la lista degli argomenti è corposae prevede soprattuto un Milinkovic al centro della scena di mercato. Tornando agli esterni, le restanti otto gare aiuteranno Sarri nella scelta finale su Lazzari. I giocatore più in forma prima dell'infortunio di febbraio adesso cerca conferme su un adattamento faticoso ma, come sembra, riuscito. Una freccia, costosa in chiave mercato (Lotito chiede non meno di 20 milioni), su cui Sarri punta molto. Si è rovesciato invece il mondo intorno a Hysaj: l'albanese è scivolato gradualmente in fondo alle gerarchie, scavalcato anche da Radu (a cui è stato proposto il rinnovo per un altro anno). Chissà se accetterà un ruolo da gregario, visto che per la fascia mancina Sarri ha già individuato il titolare: si tratta di Emerson Palmieri, in prestito al Lione che però vanta col Chelsea un diritto di riscatto. TuttoSport

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