All’Olimpico l’ottima prova dei granata, in vantaggio con Pellegri, vanificata dalla rete nel recupero di Immobile.

Come riportato da La Stampa, Milinkovic-Savic e Luis Alberto non trovano mai il modo di innescare Immobile o di far partire i compagni sulle fasce: merito del disegno tattico di Juric e del pressing granata. I riflettori dell’Olimpico si accendono sui duelli, quello tra Bremer ed Immobile, il più profondo. A Juric, in tribuna squalificato, il Toro piace perché attaccato alla partita e con la testa sintonizzata sul colpo ad effetto. Il problema, però, è il solito: quando servirebbe dare un senso alla tattica, la squadra non c’è. I granata segnano poco, pochissimo rispetto a quanto producono ed è così da inizio stagione: Belotti, a tratti, dà l’impressione di aver staccato la spina. Pellegri ci mette poco più di undici minuti per lanciare un messaggio: gol e Toro in fuga. Quando vede le squadre della Capitale, il giovane che ha battuto tutti i record di precocità sportiva si illumina: un gol alla Roma, tre, con quello di ieri, alla Lazio, quattro in tutto come quattro sono le sue reti in A. Poi al 92’, la reazione dei padroni di casa con Ciro Immobile.

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