Era il 12 maggio del 1974 quando la Lazio vinse 1-0 contro il Foggia e si aggiudicò matematicamente il suo primo e indimenticabile scudetto. I biancocelesti hanno ottenuto il titolo collezionando 43 punti, davanti alla Juventus (41), il Napoli (36) e l'Inter (35). Ma il valore più grande di essere campioni d'Italia era dato dagli indimenticabili interpreti, di cui parlano anche i più giovani che non hanno vissuto quelle stagioni: Tommaso Maestrelli guidava la banda insieme al vice Bob Lovati, il patron era Umberto Lenzini. L'11 di quella rosa lo ripetiamo a memoria tutti, ancora oggi: Pulici, Petrelli, Wilson, Oddi, Martini, Nanni, Frustalupi, Re Cecconi, Garlaschelli, Chinaglia, D'Amico. E ancora: Avagliano, Moriggi, Di Chiara, Facco, Labrocca, Polentes, Tinaburri, Amato, Borgo, Ceccarelli, Inselvini, Manservisi, Mazzola, Tripodi, Chimenti e Franzoni. Tutti giocatori passati alla storia per aver formato una banda di folli, votati ad una sola causa: fare il bene della Lazio. E così, a distanza di anni e con purtroppo troppe assenze, si ricorda sempre con affetto e ammirazione quel gruppo che ha scritto la storia. Indimenticabili. Per sempre.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
ll Tempo | Lazio, Bourigeaud e Grillitsch nel mirino