La Lazio è riuscita a qualificarsi in Europa League sul campo ostico dello Juventus Stadium grazie alla rete arrivata allo scadere di Milinkovic. Nel post partita ha parlato mister Sarri a Lazio Style Radio, ecco le sue parole: "Da una parte siamo contenti di aver preso un punto in questa partita, però guardando i dati rimane un po' di rammarico perché se il pareggio fosse arrivato prima avremmo avuto tempo per poter tentare la vittoria. Ci prendiamo l'Europa, ma ora dobbiamo assolutamente arrivare al quinto posto. Siamo in crescita, si è visto perché oggi, trovandoci in svantaggio in un clima come quello che c'era allo Stadium, siamo riusciti a riprendere la partita anche se non era facile. Stasera torneremo alle 3 di notte, per preparare la partita con il Verona dormiremo tutti al centro sportivo per poi lavorare domattina, il riposo ci sarà il giorno dopo. L'esultanza finale? E' un gruppo molto unito, c'è un obiettivo collettivo e anche un pensiero unico perché pensano allo stesso modo. Questa partita come metafora della stagione? E' stata una bona stagione, vista dall'interno è un peccato che finisca il campionato perché in questo momento il gruppo è estremamente motivato. Abbiamo fatto il nostro percorso con i nostri errori, ma l'unica cosa che mi chiedo è: senza Europa League abbiamo fatto 2 punti a partita, giocando di giovedì ne abbiamo fatti 0,60. Abbiamo quindi perso 11 punti, dove saremmo stati con 11 punti in più? Mi chiedo se ci è mancata la mentalità o la struttura."

Sarri ha poi parlato anche ai microfoni di DAZN, queste le dichiarazioni del tecnico biancoceleste. "Ho detto di continuare come stavamo facendo, ma di provare a perdere meno palloni. Nella ripresa abbiamo approfittato i cali dell’avversario. Un pareggio meritato, visti i numeri della partita. Contento di averla pareggiata all’ultimo minuto, ma avevo la sensazione che, pareggiando prima, avremmo addirittura potuto vincere. Penso che si siano pagate un paio di cose contemporaneamente. Comunque anche lo scorso anno la Lazio ha preso 55 gol. Siamo migliorati, visto che nel ritorno abbiamo preso meno gol. Comunque ci sono state un insieme di cose, dettate dal cambio di modulo. Poi siamo tra le squadre peggiori nell’uno contro uno. C’è una differenza di 1,40 a partita tra quando avevamo l’Europa e quando giocavamo solo il campionato. Ovviamente questo è un calcolo matematico. Bisogna capire se ciò è frutto di limiti mentali o strutturali. E poi muoversi di conseguenza. Giorgio è uscito dall’altra parte del campo, ma l’ho salutato a fine partita. Paulo invece l’ho salutato subito. L’atmosfera era bella per loro, ma difficile per noi. Si tratta di due giocatori i cui numeri parlano da soli. Dybala? Sentiamo Lotito se ce lo prende. Sicuramente dal punto di vista tecnico ci interessa".
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