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“Stati Generali dello Sport”: favorire il passaggio al professionismo femminile

Published

10 mesi ago

26 Maggio 2022

Al Palazzo Santa Chiara di Roma l’evento dedicato al mondo dello sport.

Si è tenuto oggi l’appuntamento “Stati generali dello Sport”, organizzato dal Responsabile Sport Iv Daniela Sbrollini.
Diversi sono stati i punti di discussione: dallo Sport in Costituzione al professionismo femminile, fino allo sport come farmaco da prescrivere in ricetta medica e valorizzazione dello sport di base.

“Il professionismo femminile è una grande conquista del mondo sportivo. Voglio dire grazie al Presidente Gravina, che ha dato il via con il calcio femminile. Le società sportive vanno aiutate perché si tratta di un passaggio molto delicato e non immediato. Dobbiamo mettere a servizio il nostro lavoro per favorire questo passaggio”, le parole della Sbrollini.

Successivamente, Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Sport) è intervenuta sul palco: “Il tema dello Sport sta diventando sempre più parte delle Istituzioni e di ognuno di noi. Per ottenere risultati significativi non si può prescindere dal fare squadra. Lo Sport in Costituzione sarà in aula il 13 per il passaggio. Stiamo lavorando a un Fondo strutturale per impianti sportivi per permettere al nostro Paese di fare sport e ospitare eventi internazionali”.

Presente anche Giovanni Malagò, Presidente del CONI. Queste le sue parole: “È un merito che oggi si parli di Sport, dall’opinione pubblica alla politica. Cerchiamo di fare iniziative per il mondo dello Sport”.

Infine, l’intervento di Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute, ha dichiarato: “L’uomo dello Sport non è solo quello delle medaglie, ma anche della cultura. Permettere alle persone di stare in salute e integrare nella società le persone con disabilità. Allargare la pratica sportiva serve a creare nuovi campioni e diffondere valori sani. Lo sport muove l’Italia”.

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Onorato: “Prenderemo una decisione sul Flaminio. La Lazio è libera di fare lo stadio altrove”

Published

1 giorno ago

24 Marzo 2023

Matteo Ischiboni

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Alessandro Onorato l’assessore Alessandro Onorato si è espresso in merito alla situazione Flaminio legata alla Lazio.

Queste le sue parole:

“Parlando di impianti, è inutile discutere di Flaminio se il progetto non c’è. Il Comune di Roma è pronto ad affiancare e supportare il progetto, a seguire l’iter. Ma se il progetto non c’è, non possiamo parlarne.

Ovviamente il presidente Lotito è liberissimo di prendere o non prendere in considerazione il Flaminio, ci mancherebbe. Non vogliamo darlo per forza alla Lazio. Anzi, se Lotito avesse intenzione di farlo altrove, ci dicesse dove e siamo pronti a dare la stessa attenzione che abbiamo dato alla Roma. Lazio e Roma con stadi di proprietà sono un miglioramento importante. Fare uno stadio non è una passeggiata, ecco perché è giunta l’ora di non parlare del Flaminio tanto per parlarne. Ci sono troppe cose in ballo, troppi problemi da risolvere per banalizzare. Se la Lazio non mostrerà interesse, troveremo comunque un modo per ristrutturare il Flaminio. Tanto più che lo abbiamo messo tra le opere per i prossimi. Europei di calcio. Speriamo ovviamente di andare comunque a dama e di restituire l’impianto alla città e di esserci per vederlo. In chiusura, fortunatamente al Parco Lenzini la targa è al suo posto e speriamo possa rimanere li tranquilla per sempre.”