Luis Alberto, pur con qualche partita in cui è subentrato a Toma Basic nel secondo tempo, anche questa stagione l'ha vissuta da protagonista. Un anno calcistico che, tuttavia, non era iniziato nel migliore dei modi: il ritardo ad Auronzo e la leggera frizione coi tifosi sanata proprio sotto le tre cime di Lavaredo. Ma poi ancora voci su discussioni con il mister Maurizio Sarri e le successive scelte di farlo partire dalla panchina per la prima fase dell stagione.

Il mago aveva trovato una sua dimensione nel gioco di Simone Inzaghi diventando decisivo sia nel fornire assist, come nella stagione 19-20, che nell'andare in gol come nella stagione successiva. Luis Alberto e la Lazio andavano a braccetto ormai: quando mancava lui la differenza era evidente. Eppure l'arrivo di Maurizio Sarri sembrava poter "scombinare" i suoi piani di crescita. In un 4-3-3 dove è importante la forza, la corsa e la sostanza le qualità del mago sembravano poter essere "declassate". C'è chi ha parlato di una scontentezza da parte dello spagnolo e chi addirittura di un possibile adattamento da mediano, mai preso in considerazione da Sarri.

Il mago aveva, allora, due scelte: adattarsi ed essere scontento o tirare fuori tutta la qualità cercando di farla coincidere con quanto vuole il mister. Ecco che allora la stagione in salita del mago si è trasformata in un gioiello da custodire e valorizzare. Un'arma in più che, di fatto, può tornare molto utile alla causa biancoceleste. Di fatto, è importante sottolineare come Luis Alberto abbia iniziato a pressare molto alto, aumentando la corsa e migliorandone la posizione senza escludere le proprie qualità. Questo nuovo modo di giocare ha infatti dato un contributo maggiore alle offensive della Lazio, attribuendo a queste anche degli sprazzi di eleganza come nell'assist a Zaccagni contro il Genoa o i gol contro la Sampdoria e la Salernitana nella gara d'andata.

Sul mago circolano, inoltre, diverse voci di mercato. A dirla tutta è ormai un anno che sembra Luis Alberto possa lasciare la Lazio. Finora, però, queste voci non hanno mai creato degli ulteriori contrasti. Anzi, il mago ha risposto sempre presente creando condizioni di crescita sia individuale che di squadra in fase di tattica. D'estate tutto può succedere, ma in caso di permanenza il mago proverà a fare quell'ulteriore step decisivo per evadere dai suoi schemi continuando il percorso di crescita della squadra.

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