Il presidente Claudio Lotito, quasi a provocare i tifosi, a inizio estate aveva provato a toccare i laziali nell’orgoglio: «Adesso voglio vedere in quanti andranno a fare l’abbonamento». La risposta c’è stata, imponente, e segue una campagna acquisti che ha stravolto la squadra come mai era successo negli ultimi anni. Nelle ultime 24 ore, invece, dopo che la società ha deciso di prolungare di un giorno la campagna abbonamenti «Avanti insieme», sono state staccate circa 500 tessere in più, che hanno fermato il contatore a 23.600. L’estate del 2022 si piazza subito fuori dal podio nell’era Lotito, ma era da 13 anni che non si registrava un risultato simile: neanche nel 2013, l’estate del post 26 maggio e il derby di Coppa Italia, ci si era spinti così in al- to. Anche quell’anno furono più di 23mila gli abbonamenti venduti, ma meno di 23.600. Che la quota di 28.688 della prima stagione di Lotito (2004-05) sarebbe stata irraggiungibile lo sapevano tutti, nessuno si aspettava una cosa diversa, così come sarebbero stati difficilmente attaccabili i 24.652 del 2008-09 o gli oltre 27mila del 2009-10.

Tutti a Formello, dalla società fino a Sarri e ai calciatori, speravano però di ritrovare una base di grande pubblico, nell’anno in cui ci si è tornati ad abbonare dopo una stagione - quella passata e successi- va alle chiusure post-Covid - in cui la Lazio aveva scelto di vendere soltanto i biglietti per le singole partite. Quella di domenica alle 18.30 contro il Bologna (tagliandi in vendita da oggi) avrà un colpo d’occhio per niente male, nonostante arrivi in un periodo di piene ferie e alla vigilia di Ferragosto. Poi, magari, qualche abbonato dovrà rinunciare alla presenza perché lontano dalla Capitale, ma la dimostrazione d’amore per la Lazio e di fiducia nella squadra c’è stata ed è stata massiccia. La Lazio, per celebrare la chiusura della campagna, ha scelto una foto di spalle di Maurizio Sarri che applaude la curva Nord, il primo settore che si è ovviamente andato a completare. L’allenatore, in questo primo mese abbondante di preparazione, in pubblico ha parlato poco, soltanto qualche frase nella serata di presentazione ad Auronzo. «Avervi qui è stato un aiuto mostruoso, spero che l’Olimpico sia pieno». Più probabile che lo sia nelle successive due partite casalinghe, già due scontri diretti: quello contro l’Inter di venerdì 26 agosto e quello col Napoli di sabato 3 settembre, con quest’ultimo che sarà la prima partita che si giocherà col mercato chiuso. Quella sera, sarà indiscutibile il futuro di Luis Alberto, che sembra comunque già delineato: ieri lo spagnolo si è allenato con il gruppo (primo giorno di lavoro per Provedel, out Pedro) e ha pure segnato in partitella. CorriereDellaSera

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