Entro la settimana la verità ma ci sono avvisaglie di turn-over. E per Sarri si tratta di una svolta epocale rispetto al suo recente passato se si esclude la parentesi inglese dove con il Chelsea, avendo una rosa talmente forte, era spesso ricorso alla panchina per far respirare i titolari.

Contro il Verona è arrivata una vittoria in una partita brutta e questa è già una novità rispetto al campionato scorso quando la Lazio perdeva se non giocava al top dominando l’avversario. Inoltre su otto uscite post impegni di giovedì in Europa League era arrivata solo una vittoria (contro la Salernitana, poi due pari e cinque ko): stavolta la squadra ha tenuto botta fisicamente col Verona e poi, grazie ai cambi, ha vinto la partita addirittura nel finale quando la fatica si sarebbe dovuta sentire di più. Il tecnico ha alternato ben sei giocatori rispetto a quelli che erano scesi in campo contro il Feyenoord: per la precisione Lazzari, Patric, Casale, Milinkovic, Marcos Antonio e Basic, freschi seppure qualcuno di loro avesse giocato qualche minuto con gli olandesi. Diciannove elementi impiegati in tre giorni, peraltro senza il secondo portiere Maximiano e con Pedro fermo ai box.

Si attinge a una rosa più profonda, si cerca di sfruttare tutte le forze a disposizione (solo Immobile non è toccato dall’alternanza anche se in coppa gli sono stati evitati 28 minuti della ripresa) i risultati finora sono confortanti con la Lazio che è riuscita a vincere tre partite in casa contro Bologna, Inter e Verona, grazie all’ingresso di Luis Alberto nel secondo tempo, sempre più valore aggiunto di un gruppo che non può prescindere dai suoi colpi di genio. Lo spagnolo mal sopporta questo ruolo, però è indubbio che, alla lunga ,averlo in panchina è una risorsa da poter sfruttare spesso soprattutto nelle sfide contro squadre fisiche. Intanto ieri il tecnico ha patteggiato una multa (4.00 euro) per le frasi post Napoli contro gli arbitri mentre si attendono le decisioni oggi del giudice sportivo sul dito medio di domenica mostrato al ds Marroccu del Verona. Oggi la squadra tornerà ad allenarsi in vista della gara in Danimarca. Da valutare l’entità dello stop muscolare di Lazzari che, comunque non giocherà le sfide contro Midtjylland e Cremonese. Si rivedrà dopo la sosta mentre Pedro si spera possa tornare per la seconda gara di Europa League. In attacco Cancellieri non sta benissimo, Zaccagni e Anderson sono affaticati mentre Romero chiede spazio. Ancora qualche giorno e si capirà se veramente Sarri ha voltato pagina nella gestione della squadra. Il Tempo/Luigi Salomone

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