Maurizio Sarri ha conquistato proprio tutti nel mondo biancoceleste. Piace il suo calcio, bello e produttivo, piace il suo modo di approcciarsi alle cose e alla gente. Piace, anche, il suo essere diretto, al limite dello scontroso.

Foto Fraioli

La sua Lazio ricorda quella di Eriksson che a cavallo tra gli anni 90 del secolo scorso e i primi anni Duemila vinse lo scudetto ed altri sei trofei. E poi quella di Maestrelli che negli anni 70 vinse il primo, storico scudetto del club biancoceleste. D'accordo anche Massimo Maestrelli, che ha dichiarato: "Vedo delle grandi analogie con la formazione di Sarri. Io queste similitudini le ho notate subito, già nella scorsa stagione. In particolare nel girone di ritorno del campionato".

Lo riporta Gazzetta dello Sport

Lazio-Midtjylland, obbiettivo riscattare la brutta figura dell'andata: la squadra di Sarri ora è più consapevole
CdS | Sarri, è la difesa il segreto