Altra risposta rumorosa della tifoseria della Lazio. Dopo la chiusura della Curva Nord per il match con l'Empoli, i sostenitori biancocelesti hanno polverizzato i biglietti per la trasferta di Reggio Emilia col Sassuolo. Il sold out è vicino, ancora una manciata di tagliandi a disposizione. (in totale sono stati messi a disposizione 2.000 posti in curva e 200 tribune). Ora serve la mano di Sarri. Il campanello d'allarme ha iniziato a suonare, bisogna spegnere l'incendio sul nascere. Un punto tra Lecce ed Empoli per iniziare il 2023 nel peggiore dei modi. Due partite molto diverse, ma che lasciano lo stesso amaro in bocca. Ci si aspetta una reazione d'orgoglio da parte dei calciatori, ma anche il tecnico dovrà fare il suo. Ieri ha spento 64 candeline, alla mezzanotte i suoi ragazzi e la società si sono stretti intorno a lui al termine della cena per i 123 anni del club. Un'occasione in più per il presidente Claudio Lotito di far sentire la propria vicinanza all'allenatore. «Molto spesso ti sembra di essere a cena con un amico - ha spiegato ai microfoni del canale ufficiale - Questo ti fa stare bene e sento forti motivazioni». Sarri è convinto che ci siano buoni margini di miglioramento: «Questo è un gruppo che ha generosità, si allena bene, ti dà soddisfazione. Abbiamo il problema del compimento, purtroppo questa mancanza è un qualcosa che non dipende dalla volontà dei ragazzi. Ci metto la mano sul fuoco. Se superiamo questo limite e riusciamo ad ampliare i minuti in cui giochiamo a questi livelli possiamo dire la nostra con tutti». Intanto oggi la squadra si ritroverà al centro sportivo dopo un giorno di riposo concesso da Sarri. È prevista una doppia seduta in vista della gara di domenica al Mapei Stadium (ore 12.30). In difesa toccherà a Hysaj prendere il posto dello squalificato Lazzari. Il Tempo/Daniele Rocca

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