Il problema al collaterale del ginocchio sinistro, dopo la botta subita prima di Natale, è stato superato. Il mercato, invece, no: Luis Alberto ha ancora voglia di tornare in Spagna. Un legittimo desiderio di tornare a casa. Eppure il talentuoso centrocampista andaluso, schierato titolare domenica contro l’Empoli non solo non ha deluso, ma è stato tra i migliori in campo. A livello tecnico (assist per l’1-0 di Felipe Anderson, il 50° in A dal 2016: nessuno come lui) ma sopratuttto anche d’atteggiamento, al contrario di alcuni suoi compagni finiti nell’occhio del ciclone della critica dei tifosi, arrabbiati e furiosi per la rimonta subita negli ultimi 7 minuti: da 2-0 a 2-2. Per intenderci, Il Messaggero gli ha dato 6,5 contro l’Empoli, il voto massimo per i biancocelesti. “Batte il calcio d’angolo dell’immediato vantaggio. Appena può verticalizza subito e non si limita ai doveri con il pallone in possesso. Ci prova con un rasoterra angolato, trova più di un recupero con sacrificio. Stretta di mano con Sarri, buon segno. Ispirato”. Così con Vecino che ancora non si è ripreso dalle fatiche (mentali) e della delusione del Mondiale e con un Milinkovic fuori condizione, anche lui sia di gambe che di testa. E con Basic che dopo un anno e mezzo di Lazio continua a non convincere, Luis Alberto rischia di diventare in quest settimane un punto di riferimento in mezzo al campo. Lecito aspettarselo titolare domenica a Reggio Emilia contro il Sassuolo, in una gara che la Lazio non può sbagliare dopo 2 sconfitte e un pareggio. Certo, i giorni poi continuano a passare e i margini per un suo addio a gennaio si riducono. Se però l’apporto in campo che darà sarà sempre così, allora la Lazio può esserne felice. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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