“Sarri, Sarri, Sarri, Sarri”. I 50 mila dell’Olimpico all’unisono incensano il Comandante mentre sul campo la sua Lazio domina e distrugge il Milan campione d’Italia: 4-0 è il risultato finale, un segnale fortissimo mandato dai biancocelesti al resto del campionato. Da Milinkovic a Luis Alberto, da Zaccagni a Felipe Anderson ‘falso nueve’: salgono tutti per far partire la giostra di Sarrilandia. Una partita perfetta, quella di ieri della Lazio. Mai in sofferenza in difesa, perfetta in fase di costruzione e di palleggio, letale davanti con il tridente dei piccoletti che ha fatto impazzire la retroguardia rossonera. Milinkovic finisce il digiuno - Ad aprire le danze è stato Milinkovic, che non segnava in campionato da 109 giorni: era il 10 ottobre, al Franchi con la Fiorentina. Poi solo uno squillo in Europa League prima del Mondiale. Nove turni senza segnare, non gli capitava dal 2018. Ha però aspettato il momento giusto e ha colpito nella notte delle stelle, con la fascia al braccio per l’assenza di Immobile. Per il Sergente è anche il primo centro contro il Milan. Attesa per Ciro - Nelle prossime ore si capirà se Immobile riuscirà a rientrare, almeno per la panchina, domenica contro la Fiorentina. Oggi infatti il capitano-attaccante della Lazio, che domenica 15 gennaio ha riportato una lesione di primo grado ai flessori della coscia destra, si sottoporrà ad alcuni esami. Le sue sensazioni sono positive, i margini per aumentare i carichi di lavori ci sono ma serve anche la prova oggettiva del referto medico. Se non dovesse farcela per domenica in campionato, il rientro può avvenire il 2 febbraio in Coppa Italia in casa della Juventus per i quarti di finale. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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