Sfatato il tabù delle tre vittorie di fila bisogna cavalcare l’entusiasmo? "La soluzione è l’equilibrio, bisogna esserlo nelle sensazioni. Non si deve andare in over di pessimismo o ottimismo. E' una partita rischiosa domani, dobbiamo fare il salto della qualità"

Sono tanti i giocatori cresciuti, Zaccagni è fra questi. Quanto è orgoglioso di questo?

“Non so se devo essere orgoglioso io o incazzato Zaccagni per non averlo dimostrato prima”

Teme la cilindrata mentale?

“Temo che abbiamo speso tante energie nervose e che possa capitare una sorta di down. Questo è ciò che ci ha separato dalla parte alta della classifica. O lo risolviamo o continueremo a stare in certe posizioni”

Come sta Immobile?

“Non ha mai fatto un allenamento completo con la squadra. Il ragazzo ha sensazioni positive mentre i medici hanno sensazioni più caute. Ciro vuole mettersi a disposizione per qualche minuto dopo la parte di allenamento di ieri”

In questi giorni ha visto nella squadra il timore che si ripetano certi difetti?

“Questa è una squadra che si allena sempre bene e quindi è difficile fare delle considerazioni a priori. Ieri ho visto sintomi di stanchezza fisica in certi giocatori, bisogna essere positivi e dar fiducia al gruppo”

Pensa di cambiare qualcosa?

“Se la stanchezza è solo fisica non ho preoccupazioni, mi spaventa la stanchezza mentale ma mancano ancora ventiquattro ore”

Che partita ci dobbiamo aspettare?

“All’andata il punteggio fu largo ma la Fiorentina dimostrò di giocare alla pari. In questa fase di stagione sta pagando il non riuscire a concretizzare le prestazioni che fanno. Nelle classifiche di rendimento è fra le prime in tutte le voci per cui ha numeri importanti”

Si può migliorare anche una prestazione come quella col Milan?

“Si può migliorare sicuramente. Dal punto di vista tattico abbiamo fatto un primo tempo migliore del secondo visto che abbiamo avuto difficoltà con le distanze e lo scivolamento”

Cancellieri rispetto ai mesi scorsi è migliorato?

“Ha fatto un miracolo perché arrivava da duecento minuti in serie A e qua ha già giocato il doppio dei minuti”

Come sta Marusic?

“Marusic sta abbastanza bene, ieri gli abbiamo fatto saltare uno spezzone di allenamento, aveva avuto i crampi con il Milan. Ma è una cosa normale, dovrebbe andare tutto a posto, è in grande condizione, quando i giocatori stanno così bene vanno tenuti in considerazione"

Tolte le gare contro Bologna e Inter di inizio stagione, la Lazio non ha mai vinto quando subisce un gol. Non prenderli è sicuramente una soluzione ma purtroppo non è sempre possibile. Rientra sempre in una questione mentale?

“Non bisogna dare per scontata la fase difensiva perché tenerle alte per novanta minuti non è semplice. Con queste componenti diventiamo solidi, appena le perdiamo diventiamo una squadra vulnerabile”

Quanti punti servono per entrare in Champions?

“Mi interessa poco della media delle classifiche, avere un pollo per dieci persone che poi lo mangia solo uno allora la media non è attendibile. Io ho perso un campionato facendo novantuno punti. La competizione aumenta il rendimento di tutti, molto dipende però anche dalle squadre salvezza. Ogni campionato è una storia a sé, vedere le medie è molto relativo”

Si parla poco di Cataldi?

“Danilo deve fare il suo, gli manca poco per raggiungere il massimo. E’ cresciuto tantissimo e viene considerato poco solo perché è romano e cresciuto nel vivaio, se lo avessimo pagato venti milioni probabilmente ci sarebbero discorsi diversi”.

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