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Conferenza Sarri: “Bene l’atteggiamento, qualitativamente avevamo speso molto”. E sul mercato…
Termina 1-1 all’Olimpico tra Lazio e Fiorentina. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri analizza il pari in conferenza stampa: “Gli ultimi 25′ pensavo si potesse vincere la gara, nel finale poi si poteva anche perdere. Queste sfide sono particolari, arrivi più scarico dopo le ultime partite ma a me l’atteggiamento della squadra è piaciuto, è stato bello, positivo; si sono sacrificati tutti e fino all’ultimo hanno cercato la vittoria. In una stagione capitano gare meno brillanti e si deve essere bravi a non perderle. Sono meno contento della qualità perché ci siamo complicati un po’ le cose da soli. La brillantezza mentale oggi era più scadente di altre volte, ma ci può stare viste le gare ravvicinate. Dal punto di visto fisico se mi devo preoccupare io, gli altri 19 tecnici si devono ammazzare visto che siamo avanti a tutti. Ci è mancata la rapidità, ma non sono preoccupato: venivamo da una gara in cui avevamo speso tanto. Gli attaccanti della Fiorentina? Sono tanti ma hanno fatto meno gol dei nostri, che sono di meno. Il mercato deve essere il completamento di un percorso, tutte le soluzioni non possono venire da lì: noi dobbiamo trovare il meglio da noi, da quelli che siamo. Se qualcuno cede, pensiamo a qualche ragazzino. Marcos Antonio? Tutti i giocatori subentrati hanno rinvigorito la squadra e hanno dato la sensazione di poter vincere la gara in un momento in cui i ragazzi si erano un po’ spenti“.
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Mancini sulla mancata convocazione di Zaccagni: “Motivazioni più che valide”
Alla luce della splendida stagione disputata sin qui da Mattia Zaccagni, sia in termini di continuità che dal punto di vista realizzativo, più di qualcuno ha storto il naso davanti all’ennesima esclusione dell’esterno biancoceleste dalle convocazioni azzurre di Roberto Mancini. Proprio in virtù delle polemiche in merito alla faccenda, il commissario tecnico azzurro ha spiegato l’assenza di Zaccagni e Zaniolo a margine di un evento benefico a Roma: “La loro assenza? Tutti parlano senza sapere nulla ma ci sono delle motivazioni più che valide. La porta però è aperta a tutti. Sono stati convocati giocatori che non venivano chiamati da tempo, e questo dimostra che tutti possono tornare in Nazionale. E se lo meritano rientreranno”.
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