La sfida tra Lazio e Juventus concluderà la 29esima giornata di Serie A, con un match che può valere tanto nella corsa ad un posto in Champions League, quando mancano esattamente dieci giornate al termine del campionato. Il secondo posto biancoceleste al momento è lo specchio di una fase difensiva che da inizio campionato ha impressionato, ribaltando il rendimento più che deficitario visto nella scorsa stagione. Al momento in Serie A non c’è una difesa migliore della Lazio, che con i suoi 19 gol subiti occupa il primo posto in questa speciale classifica.

A fronte delle pochi reti subite, complice soprattutto l’assenza prolungata di Ciro Immobile, i biancocelesti sono il sesto miglior attacco del campionato, con 44 reti realizzate:                                                                    un dato che ha visto tani calciatori essere decisivi a più riprese. Tuttavia nessuno di loro è ancora in doppia cifra. L’ultimo anno in cui la Lazio riuscì a portare quattro calciatori a segnare almeno dieci gol in campionato risale alla stagione 2014-2015, quando grazie alle 13 reti di Klose, e ai 10 gol di Candreva, Felipe Anderson e Parolo, i biancocelesti raggiunsero questo traguardo.Da quell’annata poche volte la Lazio si è avvicinata a questo risultato, con due stagioni emblematiche in questo senso:                                                                                                                                                                                                                                                  nel 2017-2018, quando Immobile realizzò 29 reti in Serie A, Milinkovic-Savic 12, Luis Alberto 11 e l’ex De Vrij 6;                                                                                                                                                                                      nel 2019-20, con Immobile a quota 36, Caicedo e Correa a 9, e Milinkovic-Savic a 7.

Con Maurizio Sarri in panchina, nel corso della scorsa stagione i biancocelesti hanno sfiorato il risultato, portando Immobile a quota 27, Milinkovic-Savic a 11, Pedro a 9, e sia Felipe Anderson che Zaccagni a 6. In assenza di Immobile, che nonostante i tanti stop è al momento a quota 9, è stato Zaccagni a prendere per mano la squadra dal punto di vista realizzativo, incrementando il suo bottino personale fino a 9 reti, massimo in carriera per lui. Per quanto riguarda il resto dell’organico, Felipe Anderson è fermo a quota 6 dal gol realizzato a fine gennaio contro il Milan, Milinkovic-Savic è arrivato a quota 5 con la punizione di Monza, con Luis Alberto fermo a 5 dalla magia contro la Sampdoria. Con Pedro che a quota 4 insegue sullo sfondo, è difficile ipotizzare che i biancocelesti possano raggiungere il traguardo della Lazio 2014-2015, ma con dieci partite a disposizione nulla è precluso. Chiaramente l’obiettivo resta la qualificazione in Champions League, che arrivò proprio nella prima stagione di Pioli alla Lazio, con i biancocelesti che si guadagnarono il terzo posto e il preliminare contro il Bayer Leverkusen.

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