CdS | I casi Kamada e Pellegrini: usciti di scena
Lotito da mesi ripete di aver investito 101 milioni di euro nel mercato estivo in entrata. I comunicati in Borsa, però, affermano altro e questo perché nella cifra il presidente include anche l'Iva sui cartellini e le commissioni. Come riferisce il Corriere dello Sport, l'ultima relazione di bilancio riporta l'acquisto di sette giocatori (Kamada escluso poiché a parametro zero) per un totale di 76 milioni senza Iva. I “101 milioni” non prevedono e non calcolano i 40 della cessione di Milinkovic, dunque per essere precisi ne sono stati spesi 60. La stessa cifra garantita sul campo attraverso il secondo posto dello scorso anno e la qualificazione agli ottavi di Champions. Il 7 marzo, grazie alla semestrale aggiornata al 31 dicembre, i conti saranno ancora più chiari.
A Sarri durante la conferenza post sconfitta di Firenze è stata contestata la gestione del gruppo, specialmente le situazioni di Kamada e Pellegrini, da lui stesso approvati durante la campagna acquisti. Il giapponese è stato proposto all'improvviso dopo la cessione di Milinkovic in quanto la Lazio ancora non aveva pensato a un sostituto. Prima Kamada aveva detto di no, poi ci aveva ripensato firmando per un anno con opzione per altri tre, ma nel corso del tempo non ha mai dimostrato di potersi adattare al ruolo che Sarri immaginava per lui. Era nell'aria, ecco perché poi la Lazio a fine mercato è piombata su Guendouzi.
Per quanto riguarda Pellegrini, è stato riscattato e inserito nell'operazione per arrivare a Rovella. Sarri aveva dato l'ok dopo aver esaminato anche altri terzini, ma il calciatore ha visto poco il campo. E' la quarta scelta dopo Marusic, Hysaj e Lazzari: il tecnico non vede la convivenza tra quest'ultimo e Pellegrini. Potrebbe giocare di più, certo, come Kamada, ma a Firenze non sarebbe cambiato nulla.