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Anticipate a oggi le visite mediche di Tudor, la presentazione ufficiale può slittare invece a sabato perché domani Lotito è impegnato. Tutti temevano per le sorti del nuovo beniamino Guendouzi, dopo i vecchi attriti a Marsiglia con Igor: «Matteo è un vincitore, uno con la sua mentalità pazzesca ci vuole, specialmente in queste squadre e in queste piazze, che sono sempre molto esigenti e pretendono tutto». Il francese è al settimo cielo per aver ritrovato la Nazionale, tanto da postare il gol e il bacio al pallone al suo primo allenamento. 

Difficile che Tudor possa riportarlo sulla trequarti come ai tempi dell'Olympique, perché Guendouzi è ora fondamentale col suo fisico a centrocampo. Invece Kamada potrebbe diventare, almeno sino a giugno (ovvero alla scadenza del contratto) un jolly perfetto: ieri lungo colloquio fra il giapponese e il croato. Rischia tanto, Luis Alberto, perché Igor sulla trequarti vuole gente che corra, s'inserisca fra le linee, abbia fisico e picchi (stile Barak) sul playmaker avversario. 

L'intensità diventa un diktat assoluto nel nuovo gioco, si vede già col pallone da ogni allenamento. Chi non si impegna ogni giorno al massimo, con Tudor è già fuori dalla Lazio.
Alberto Abbate il Messaggero 

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