Fraioli
Fraioli

Dopo il successo casalingo con l'Empoli, la Lazio di Tudor giocherà in trasferta contro l'Inter campione d'Italia, gara in programma domenica alle 18.00. Per analizzare la sfida di domenica, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva Christian Recalcati, noto telecronista sportivo di fede nerazzurra. Ecco le sue parole:

La convince la strada intrapresa da Tudor?

Una cosa è la Lazio con Sarri in panchina, altro conto è vederla allenata da Tudor: sembra un passo indietro, cercando comunque di avere un giovane che mantenga un livello medio alto. Con Sarri guardo alla Lazio e mi aspetto l'obiettivo quarto posto, con Tudor mi accontento di ciò che arriva: con il tecnico toscano ti vengono fatti dei nomi, con Tudor probabilmente si tira una riga sperando in giovani bravi e in una rinascita”.

I primi nomi per il mercato estivo rispondono a profili come Colpani e Tchaouna per la trequarti. Sono i nomi giusti per sostituire Luis Alberto?

Sono di Monza, se la Lazio dovesse prendere Colpavi farebbe un grandissimo colpo: l'ho visto più volte dal vivo, gioca con e senza palla ed ha un ottimo tiro. Lascerei stare profili come Tchaouna. Chiaramente Colpavi è differente da Luis Alberto, con la qualità e l'esperienza che si porta dietro, ma è un signor giocatore”.

Ripartirebbe il prossimo anno dalla coppia Immobile-Castellanos o serve qualcosa di diverso?

Assolutamente no. Castellanos quando ha avuto chance ha fatto benino sì, ma se vuole ricostruire a certi livelli non può puntare sull'ex Girona. Lo stesso Immobile non ha più la condizione di anni fa, nonostante gol pesanti segnati anche quest'anno in relazione ai minuti in campo. Sarebbe da tenere in rosa nei quattro attaccanti, anche se è il capitano e bisognerà parlare con lui. La Lazio ha l'attacco da rifare, e se dovesse ripartire con Immobile titolare, dovrà stare benissimo e non come l'ultimo anno e mezzo: può essere molto utile anche senza essere il titolare, e senza avere alle spalle il solo Castellanos”.

Abbiamo visto crescere Inzaghi a Roma. Dopo questo triennio, mi dice in che aspetti è cambiato dal suo arrivo a Milano?

Al suo arrivo il suo 3-5-2 era un 5-3-2 senza gioco, perdendo uno scudetto per sua responsabilità e non per merito di Pioli. Con il tempo è cresciuto e non ho mai visto giocare un 3-5-2 in questa maniera. E' la prima volta che vedo un gruppo così coeso, forse l'unico che si aspettava di più era Sanchez, che spesso e volentieri è stato in panchina e non si è mai lamentato. Tutti hanno il sorriso, Inzaghi li ha resi liberi ed è stato bravo, tuttavia ci sono stati degli intoppi: lo scudetto perso dall'Inter a vantaggio del Milan, quello del Napoli in cui non ci siamo iscritti al campionato, con tredici sconfitte in Serie A che è una cosa mai vista. Fa giocare benissimo la squadra, con una rosa però che in Italia non ha nessuno: da Sommer a Bastoni, da Barella a Pavard passando per Lautaro, con la stessa Juventus non c'è paragone. Quello che ancora non digerisco è la gestione degli ammoniti sostituiti pochi minuti dopo, perchè la squadra cambia e questo non può essere ignorato. Ha vinto lo scudetto, ti ha portato in finale di Champions e ha vinto coppe nazionali: deve continuare così, considerando che ha La Rosa più forte, già integrata da Zielinski, Taremi e con ogni probabilità Bento, te lo dico già".

Che estate attende i tifosi dell’Inter dal punto di vista delle uscite?

Se esce qualcuno sarà per nomi minori, non partiranno calciatori come Lautaro o Barella. Dumfries è uno dei nomi, probabilmente partirà Stankovic in favore di Bento, anche Carboni potrebbe essere tra i partenti ma con un diritto di recompra magari. Potresti vendere Thuram nel momento in cui qualcuno arriva a Milano pagando la clausola o una cifra vicina, e qualunque squadra con la possibilità di realizzare novanta milioni di plusvalenza lo farebbe. Non c'è intenzione di cedere dei big, e si proverà a costruire due squadre per i tre fronti. Al momento se si vende si parla di calciatori di contorno, per risolvere delle falle come gli attaccanti di riserva, falle che è una parola grossa dato che parliamo comunque di due nazionali”.

Che gara si aspetta?

Inzaghi farà giocare tutti i titolari, non ci sarà voglia di perdere davanti al pubblico, e la Lazio cercherà il pareggio o i tre punti. L'Inter dal canto suo potrebbe essere disinteressata rispetto al risultato, ma giocando divertendosi potrebbe essere più pericolosa rispetto all'obbligo di portare a casa i tre punti. Il pubblico vuole l'ennesima festa, sarà una gara difficile e domani non ci sarà turnover, si cercherà di vincere senza pensare ad una vacanza anticipata”.

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