CdS | Igor Tudor vola, Massimiano Allegri a terra
La prima Lazio di Tudor gioca, corre, pressa e trova il gol allo scadere
![](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_265697907925_1711841884507408.jpg)
Ecco l’alba di un nuovo inizio per la Lazio con Tudor: poco importa abbia vinto al tramonto della partita. Cross di Guendouzi e colpo di testa di Marusic, stacco in anticipo su Sekulov, l’ultimo cambio di Allegri. Palla in rete, l’Olimpico in festa, mancavano 11 secondi allo scadere dei tre minuti di recupero.
![Igor Tudor durante il riscaldamento della Lazio](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_265697907925_1711841884507408.jpg)
Molta più Lazio
La Signora non meritava di portare a casa il pareggio. Quinta sconfitta, appena 7 punti nelle ultime 9 giornate, è scattato l’allarme. Il margine Champions si riduce, i bianconeri dovranno svegliarsi e riprendere a correre. Da Mau a Igor, che cambiamento. Più del risultato, ha impressionatola trasformazione di ruoli, di principi tattici, di spirito. Scossa vera, ma Tudor è andato oltre le previsioni: ha vinto sorprendendo con la formazione La Lazio è apparsa di nuovo ricca, con una panchina profonda. Allegri ha finito con l’esordiente macedone e con Yildiz centravanti. Non aveva Vlahovic, Milik, Kostic e Alex Sandro. De Sciglio rientrava dopo un anno. Chi processerà Max, ne tenga conto. Una Juve così povera e
modesta non si vedeva da anni.
Il nuovo calcio di Tudor
La differenza è stata subito evidente. Il calcio di Tudor ha abbagliato l’Olimpico e riempito la scena per l’intero primo tempo. Una rivoluzione vera. Moduro ibrido, poco riconoscibile: 3-4-2-1 in costruzione, 4-4-2 in fase difensiva. Difesa “tre e mez- zo” per semplificare. Tre centrali con Gila a scalare per dare coper- tura a Zaccagni, un solo terzino di ruolo (Marusic) a destra, Cataldi e Kamada a dettare i tempi di gioco, Felipe e Pedro in appoggio al Taty. Lo spagnolo, quando tocca- va alla Juve costruire, restava davanti. Il brasiliano, invece, ripren- deva la posizione classica davanti a Marusic.
Alla Lazio, sviluppando quel gioco, è mancato solo il gol.
Il Corriere dello Sport