Da titolare inamovibile e fedelissimo soldato di Inzaghi a ultimo elemento della rosa con Sarri. Stefan Radu, che l’anno scorso e diventato il giocatore con più presenze nella storia della Lazio (412 gare), in questa stagione invece è l’unico ancora a non aver mai giocato un minuto. Nove gare ufficiali, nove panchine. Solo Adamonis e Furlanetto, terzo e quarto portiere, 'vantano' questo score. Che per il 34enne romeno non era pronosticabile: per quanto erano da mettere in conto delle difficoltà a tornare a fare il terzino o il centrale di una linea a 4 (dopo cinque anni di difesa a 3), nessuno si sarebbe mai aspettato che non fosse proprio tenuto in considerazione da Sarri. Neanche per giocare uno spezzone di partita di Europa League il giovedì.

A sinistra il tecnico schiera sempre Hysaj, che con lui ha giocato 251 partite in carriera: un binomio impressionante. Mentre come prima riserva della coppia centrale (Luiz Felipe-Acerbi), è stato promosso Patric. Allo spagnolo dovrebbe toccare anche al rientro dalla sosta, quando all'Olimpico arriverà l'Inter di Inzaghi e la Lazio dovrà fare a meno di Acerbi (squalificato per 2 turni). Radu, mancino, sarebbe l'alternativa più naturale e chissà se alla fine Sarri sceglierà proprio 'il boss', come tutti lo chiamano a Formello.

Sarebbe la soluzione più logica, Radu. Per una questione di piede, di capacità tattica e di leadership, che è mancata tantissimo a Bologna domenica. Quando il gruppo biancoceleste, che in estate ha perso due senatori come Parolo e Lulic, era privo anche di Immobile, leader carismatico di uno spogliatoio che ancora non ha fatto lo scatto mentale necessario. Ecco, perché nonostante l'età e i zero minuti giocati finora, contro l'Inter Radu potrebbe essere la scelta giusta. Anche perché sarà una notte particolare, quella del ritorno di Inzaghi e Correa all'Olimpico. Una serata delicata che la Lazio, classifica alla mano, non può permettersi di sbagliare. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Il Tempo | La Lazio di Sarri prende troppi gol