La speranza sta lasciando spazio alla rassegnazione. Nessun acquisto ufficiale, un’intera sessione senza dare segni di vita da parte della Lazio dopo che Sarri aveva chiesto almeno un paio di ritocchi per velocizzare la rivoluzione già concordata per l’estate. L’attesa continua con il rischio flop dietro l’angolo perché ormai manca un giorno e mezzo e non sarà facile prendere uno o due rinforzi. E i tifosi che giustamente rivedono un film già visto, sono pronti a far partire la contestazione, peraltro abbozzata nell’ultima partita interna contro l’Atalanta durante la quale si sono riascoltati i cori contro il presidente Lotito. Un immobilismo inspiegabile anche perché la campagna di cessioni è andata bene e, seppure il presidente e il ds Tare fossero obbligati a fare poche operazioni per colpa dell’indice di liquidità, qualcosa era lecito attendersi da una società che sembra essersi arresa a una stagione anonima. Nonostante sia ancora tutto in gioco, in campionato e nelle coppe, non rinforzare un gruppo che stava crescendo nelle ultime partite sarebbe davvero delittuoso. Tant’è, si aspetta il colpo di teatro di Lotito, non senza preoccupazione. Sarri è inquieto, ha rimandato ogni discorso sul rinnovo fino al 2025 alle prossime settimane ma è chiaro che, se non arriverà nessuno, si rinvierà tutto a giugno. Il tecnico chiede giocatori definitivi e non toppe per sei mesi che poi non saranno riscattate: le riflessioni sono in corso su Miranchuk, Jovane Cabral e Kalinic per l’attacco così come Casale e Parisi restano i veri obiettivi di un certo livello per la difesa. Per il centrale veronese sarà fatto un ulteriore tentativo non si sa bene con quali possibilità di riuscita. Così come si cercherà di convincere l’Atalanta ad accettare il prestito senza obbligo di riscatto per Miranchuk, uno dei pochi che ha ancora reali possibilità di arrivare nella CapitaleIntanto ieri Vedat Muriqi è volato a Maiorca, ha superato le visite mediche firmato il contratto fino a giugno. Alla Lazio va 1 milioni per il prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 11 milioni con il club delle Baleari che pagherà l’intero ingaggio dell’attaccante kosovaro per i prossimi sei mesi. Da risolvere gli ultimi dettagli anche per Jony (deve prendere degli arretrati da Lotito) che si accaserà sempre in prestito con diritto di riscatto allo Sporting Gjon che spera di tornare nella Liga spagnola. Così come per Durmisi si attende l’ufficialità da parte dello Sparta Rotterdam. Restano dei giovani da piazzare come l’ex Primavera Lombardi che ha qualche offerta in B (Reggina in pole), Falbo e Jorge Silva: operazioni minori perchè quello che manca sono gli acquisti con Kamenovic, ancora in lista d’attesa. Akpa Akpro è stato offerto al Galatasaray ma non dovrebbe partire. Il quadro è triste e, col passare delle ore, cresce come al solito, il partito del «meglio non fare nulla e aspettare l’estate». Al momento l’unica certezza è la rabbia dei tifosi, non saranno mesi semplici a meno di clamorosi colpi di scena. Il Tempo/Luigi Salomone

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
CdS | Miranchuck affare sul filo, anche la Lazio riflette