Si aspetta di giocare di più, Luka Romero. Del resto 0 minuti in 5 partite sono un bottino nullo, soprattutto in confronto alla seconda parte della scorsa stagione, quando superò Raul Moro nelle gerarchie e collezionò 8 gettoni con 76 minuti totali. Nonostante un inizio di ritiro ottimo non ha mai messo piede in campo. E il motivo è l’arrivo in estate di Matteo Cancellieri, classe 2002, esterno mancino di piede come lui. L’ex Verona, preso in prestito con obbligo di riscatto per 7 milioni, è subentrato in ogni partita, dimostrando di avere qualità e talento. È di due anni più grande, ha più esperienza e forse è più pronto. Normale che Sarri abbia optato per lui nelle prime uscite, così come è lecito che Romero sia dispiaciuto e abbia voglia di mettersi in mostra. Ecco che giovedì l’inizio dell’Europa League, con gli impegni che si sommano e arricchiscono il calendario della Lazio, può essere il momento giusto. Difficile che possa partite titolare, più facile abbia spazio a gara in corso. Se Sarri dovesse concedere minuti all’argentino, considerato tra i maggiori talenti della sua generazione, ne beneficerebbe anche la società, che deve cominciare a intensificare le trattative per il suo rinnovo. L’anno scorso quando arrivò a zero dal Maiorca, avendo 15 anni, ha firmato fino a giugno prossimo: era minorenne non avrebbe potuto firmare un contratto diverso. Ora a Formello dovranno lavorare per fargli firmare il prolungamento: sarebbe un grave autogol perderlo a zero per la Lazio, che in estate ha salutato già Luiz Felipe e Strakosha alla fine del contratto. Milioni persi, non il massimo visto il momento storico. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti

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