Terapie, palestra, campo, e poi ricomincia il giro. Le giornate di Immobile proseguono in serie a Formello. Restare in panchina per il secondo derby di fila, unicum da quando è nella Capitale, è stata un’agonia per il bomber, impazzito di gioia al gol dell’amico Zaccagni e al triplice fischio. Nelle tre stracittadine senza di lui la Lazio ha sempre vinto, ma per Sarri la sua importanza non si discute, né tantomeno per Lotito. Il patron stesso ci aveva provato in prima persona a far cambiare idea al tecnico. Il sabato sera prima del derby infatti, Ciro era clinicamente guarito, con tanto di lesione chiusa e una voglia di matta di scendere in campo. Il presidente ha messo una buona parola per fare un tentativo, ma la paura di un Monza-bis ha avuto la meglio. A novembre scorso infatti, bruciando le tappe dopo un ko, Immobile giocò cinque minuti, quel tanto che bastò per farsi male all’altra coscia e saltare la Juventus. Ora invece, col rientro dal quarto stop muscolare alle porte, il numero 17 non vorrà più fermarsi. La sosta gli avrà fatto dire no per la quarta volta di fila alla Nazionale, ma al contempo gli ha permesso di riprendersi al meglio con la coscia e soprattutto la caviglia destra, causa degli infortuni record di questa stagione.

OBIETTIVI - Con 11 gol, 9 dei quali in campionato, Ciro non si era mai ritrovato così indietro a marzo in biancoceleste, ma dal Monza riprenderà la corsa. Secondo la tabella di marcia, il bomber è atteso in gruppo da martedì, quando la preparazione per la trasferta in Lombardia entrerà nel vivo. Allo U-Power Stadium, nel mirino di Ciro torneranno visibili tre obiettivi. In primis i 200 gol, distanti rispettivamente 7 lunghezze con la Lazio e 9 in Serie A. Immobile sarebbe il sesto italiano della storia a riuscirci, ma per farlo sarà opportuno colpire il Monza, l’unica squadra dell’attuale campionato contro cui è a secco. Difficile farlo con i cinque minuti dell’andata, gara con cui Ciro ha interrotto uno score con le neopromosse che proseguiva dal 18 aprile 2021. Meglio provarci con più tempo al ritorno, anche perché con un gol raggiungerà la settima doppia cifra di fila in Serie A, come solo Lewandowski nelle top leghe europee.

IL VICE - Che numeri Immobile, che però il prossimo anno dovrà imparare a condividere il posto con un’altra punta. A richiederlo è Sarri, ieri a colloquio con Lotito, ma solo per qualche minuto. Il patron aveva ospiti politici a Formello, non poteva fermarsi più di tanto, ma presto ci sarà un confronto per porre le basi future. Ci spera il tecnico che chiederà un vice Ciro all’altezza. Tare ha bloccato Sallai e gli è stato proposto Jutglà, ma stavolta l’ultima parola sarà di Sarri. Sulle ultime candidature invece (Gabbiadini e un clamoroso ritorno di Correa) sono piovute smentite di rito. Per ora. Il Messaggero/Valerio Marcangeli

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Il Tempo | Sarri, tra presente e futuro