Stasera si capirà se la sfuriata di Sarri alla squadra – negli spogliatoi del Meazza dopo il ko con l’Inter – avrà prodotto gli effetti sperati. Cioè la scossa necessaria per svegliare la Lazio, reduce da due cadute dolorose: le avversarie si sono avvicinate, oggi all’Olimpico con il Sassuolo (ore 21) è vietato sbagliare. È diventata una partita cruciale nella corsa Champions, Sarri pretende quel furore agonistico vanamente chiesto nell’intervallo della sfida con l’Inter. Al tecnico mancheranno due titolarissimi come Romagnoli e Cataldi (il regista è alle prese con un ematoma al polpaccio colpito da Lukaku, è in dubbio anche con il Milan), quindi in difesa inserirà Patric accanto a Casale. E Lazzari a destra. A centrocampo, Sarri medita la rivoluzione. Nel senso che uno tra Milinkovic e Luis Alberto dovrebbe partire dalla panchina: il serbo, tra i peggiori contro l’Inter, è il principale candidato all’esclusione, con Vecino – in vantaggio su Basic - chiamato a sostituirlo nel ruolo di mezzala. Al posto di Cataldi vedremo Marcos Antonio, il piccolo regista che dopo il bel gol allo Spezia sperava di giocare già contro il Torino, vista la squalifica del titolare. Nelle ultime due gare, il brasiliano è entrato molto bene e adesso ha l’occasione di dirigere la manovra fin dal primo minuto.

Ma è da tutto il collettivo che Sarri si aspetta una prestazione di alto livello contro un rivale insidioso: il Sassuolo ha battuto in trasferta Milan e Roma, Dionisi dovrà rinunciare agli squalificati Maxime Lopez e Pinamonti ma resta una squadra pericolosissima se e quando trova spazi. Tanto più che Berardi – l’esterno che Sarri vorrebbe alla Lazio – è già tornato in buona forma e lo ha dimostrato con la doppietta all’Empoli. Però anche le ali della Lazio attraversano un buon momento: Zaccagni e Felipe Anderson firmarono il successo dell’andata a Reggio Emilia e progettano il bis. Quel giorno arrivò un altro infortunio muscolare per Immobile, che in queste ultime sei partite vuole aiutare la squadra a centrare la qualificazione in Champions: all’Olimpico il gol in campionato gli manca addirittura dall’11 settembre. Un dato che sintetizza la sfortunata stagione del capitano-goleador: ogni volta che sembrava sul punto di ritrovare la condizione migliore, Ciro è stato costretto – i quattro ko muscolari, l’incidente stradale – a ripartire da zero. I 35mila dell’Olimpico (abbonati a parte, solo 7mila biglietti venduti fino a ieri sera) sosterranno ancora una volta lui e la squadra, con l’obiettivo di ottenere tre punti fondamentali e rinviare di almeno un giorno la festa scudetto del Napoli. La Repubblica/Giulio Cardone

Immobile a segno contro il Sassuolo in ogni stagione ma mai con Sarri: neroverdi nel mirino per riscattarsi
La Repubblica | Il semaforo maledetto di Ciro Immobile. Spunta il video: spento, giallo e poi rosso - VIDEO