Pancaro: "Derby? La Lazio non meritava di perdere. Ecco dove ha sbagliato Tavares. Su Sarri..."
Queste le parole di Giuseppe Pancaro ai microfoni di Radio Laziale

A commentare il derby contro la Roma, perso in casa dai biancocelesti dopo ben nove anni, è intervenuto Giuseppe Pancaro a Radio Laziale. L'ex terzino biancoceleste ha espresso la propria opinione sulla stracittadina, sull'emergenza a centrocampista in vista del prossimo impegno contro il Genoa - in programma lunedì alle ore 20:45 al Marassi. Inoltre, Pancaro ha dichiarato con chiarezza anche la sua posizione riguardo Maurizio Sarri.
Pancaro a Radio Laziale
La prestazione è da salvare. La Lazio non meritava di perdere, ha giocato meglio della Roma sotto tutti i punti di vista: più occasioni da gol, fisicamente meglio. Ha pagato caro una distrazione, un errore, che è da condannare e da evitare in futuro. Così come ciò che è successo dopo, l’espulsione di Guendouzi: è una cosa da evitare, perché ti crea problemi nella prossima partita. Da quel punto di vista bisogna essere più attenti.
Che ci siano critiche è giusto, soprattutto da parte dei tifosi, dispiaciuti per l’errore di Tavares e per il gol subito. Ma non sono mai per il “buttare la croce addosso” a nessuno. Sono giocatori che devono avere spalle larghe per affrontare questi momenti. Il modo migliore per reagire è rispondere in campo, con una prestazione all’altezza. Ti puoi rifare dopo una settimana: bisogna cercare di rifarsi subito con il Genoa.
Sull'errore di Tavares
Dove ha sbagliato Tavares? Il problema non è solo il momento esatto, ma parte da prima. Non è a suo agio nel sistema di Sarri, non si sta esprimendo come potrebbe, come faceva l’anno scorso. Questo è il problema grosso. Lui è un giocatore importantissimo quando c’è da attaccare, ma secondo me in questo momento le richieste in fase difensiva non esaltano le sue caratteristiche.
Forse dovrebbe fare un passo indietro Sarri, e utilizzare un giocatore con le caratteristiche giuste per quel tipo di fase difensiva. Se vuoi una difesa ordinata, deve giocare chi ha attitudini difensive. Questa squadra l’anno scorso esaltava i tifosi. La partenza di quest’anno non può essere attribuita solo al cambio in panchina: il problema è che si è ripartiti con le stesse difficoltà dello scorso anno, senza entusiasmo. Ed è quello che oggi sta incidendo maggiormente.
Sul gruppo squadra
Non penso che i giocatori non siano uniti o compatti. Il problema non è il derby, ma le prestazioni precedenti. Nel derby i giocatori volevano invertire la rotta. Le negatività che ti porti dietro ti condizionano. I problemi ci sono, bisogna essere bravi e forti per tornare a vincere e scalare la classifica.
Sul confronto tra Zaccagni e Tavares
A me è capitato tante volte. Ci sta un richiamo da parte del capitano, fa parte del gioco, del momento, dell’importanza del derby. Tavares poteva evitare di rispondere, ma non ne farei un caso. Credo che nello spogliatoio ci sia compattezza e voglia. I problemi ci sono, non bisogna nascondersi. Ora serve forza, bisogna ripartire e cominciare a vincere.
Emergenza centrocampo?
Utilizzerei tutti quelli che sono abili, anche reintegrandoli. Avendo pochi centrocampisti, si può passare a un centrocampo a due. Sarà Sarri a doversi adattare ai giocatori che ha a disposizione. Con quelli disponibili si può comunque fare una buona partita, ma sarà complicata: il Genoa è una squadra difficile da affrontare. In questo momento bisogna essere forti, tirare fuori tutto ciò che si ha.
Su Guendouzi
Un giocatore come lui non doveva commettere un errore del genere. Bisogna essere lucidi e capire i momenti. Non puoi farti buttare fuori così alla fine. È stato un errore da non fare.
Su Rovella e l’operazione
Per giocare oggi bisogna essere al 100%. Bisogna capire se il problema va affrontato ora o posticipato. Ci sono problemi e problemi. La pubalgia è una condizione complicata, non sai mai quando ti passa: ti condiziona molto. Bisogna valutare bene come sta il giocatore.
Sulle prestazioni difensive
Non bene. Vedo una squadra ordinata, ma che ha poco entusiasmo in quello che fa. In due delle ultime quattro partite, la Lazio è sembrata una squadra ingabbiata da troppi tatticismi. Ho la sensazione che l’anno scorso fosse una squadra più libera di interpretare, di ragionare. Oggi, invece, si fa fatica a capire e a esprimersi.
Sarri è l’uomo giusto per la Lazio?
Sarri è un allenatore bravo, ma anche lui può approfittare di questo momento per evolversi. Se non hai i giocatori adatti e la situazione non te lo permette, forse è il caso di essere più elastici, di mettere prima i giocatori e poi gli schemi. Ci può stare provare qualcosa di diverso.
La Lazio non riempiva mai l’area di rigore: c’erano solo uno o due giocatori. Se ho Guendouzi e Rovella, devo fare un centrocampo a due, non a tre. Contro il Verona eri comunque superiore, ma non lo prenderei come esempio: c’era troppa differenza tra le due squadre.