Fabio Capello, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Il Messaggero, è intervenuto su vari argomenti, tra i quali la Nazionale di Roberto Mancini, impegnata negli spareggi per il Mondiale, ma anche Lazio e Roma. Queste le sue dichiarazioni:

"Italia? Le due partite negli spareggi che ci attendono sono molto impegnative. L’augurio che posso fare a Mancini è di riuscire ad avere tutti i calciatori a disposizione e poter quindi avere possibilità di scelta. Se tornano Spinazzola, Pellegrini, Zaniolo e Immobile al massimo della forma, le chance aumentano. Lazio e Roma? Quando arrivano due allenatori nuovi, anche se sono preparati come Maurizio e José, ci vuole del tempo. Perché puoi studiare la rosa quanto vuoi, allenarla è un’altra cosa. Le faccio un esempio: Allegri è andato via dalla Juventus da vincente.

Ora è tornato dopo 2 anni e pur conoscendo ambiente, dirigenza e parte dei calciatori, sta riuscendo soltanto adesso ad inquadrare la squadra. Sarri ha un modo particolare di pensare calcio e di trasmetterlo ai suoi calciatori che non è più quello di Inzaghi. Mourinho invece ha un’idea di gioco più semplice ma quando lo ascolto, sento sempre che gli mancano dei calciatori. Probabilmente il nome dei due allenatori faceva pensare a qualcosa di meglio ma non ci si può esaltare in estate perché vengono ingaggiati due big e poi deprimersi dopo appena quattro mesi".

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Il Messaggero | Lazio, missione possibile. Sarri cerca più equilibrio
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