La vicenda di Joseph Marie Minala è stata oggetto di una grande polemica, successivamente smentita dalle indagini condotte. Purtroppo, le accuse hanno continuato a condizionare la sua carriera. L'ex centrocampista della Lazio, attualmente al Sliema Wanderers, riflette così sulla sua passata esperienza.

Il mio primo manager era Raiola, non uno qualunque. Quando ho firmato per la Lazio ho sempre giocato liberamente, giocando per la Nazionale Dilettanti Italiana. Non ci ho mai fatto caso. Ho fatto lo stesso percorso dei ragazzi della mia età. Prima di giocare ho studiato in Italia e sono cresciuto come tutti. Quando ho esordito in Serie A sono usciti quei discorsi e chi mi gestiva mi hanno mal consigliato, dicendo di lasciar stare e ignorarla perché sarebbero scemati col tempo. Invece, tutti hanno sempre preferito mettere quella notizia prima di ciò che facevo in campo. Se giocavo bene quel che importava era dire che fossi vecchio. Quando ho capito che avrei dovuto fare qualcosa non ero più in tempo. Mi sono prestato a fare test e indagini che tanti giocatori che sono realmente in dubbio non avrebbero mai fatto. Non avevo niente da nascondere.

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