Quattro società hanno bussato, il Palmeiras si è spinto oltre, lo ha convinto e, dopo aver inviato ieri pomeriggio una pec (nel rispetto dell’art. 18.3 Fifa) col contratto preliminare firmato, prima della mezzanotte lo ha annunciato: «Bem-vindo». Il cuore, non il denaro, ha comandato Anderson. La moglie Lohanne voleva tornare con la piccola Helena in Brasile, sarà a San Paolo. Ieri tanti tifosi biancocelesti gli hanno fatto gli auguri e lo hanno supplicato invano: «Firma e rimani con noi», «Rinnova questo contratto, ma dove vuoi andare?» e «Pipe non ci lasciare», i commenti più gettonati fra social e radio. Anche Tudor lo aveva pressato, dopo l'abbraccio di venerdì scorso e il successivo elogio: «Lui è super adatto al mio calcio, è un giocatore che ha grande qualità e non ho bisogno di dirlo». È una perdita grave perché Felipe può far tutto. Terzino, trequartista, da“falso nueve” è tornato a risolvere, come un anno fa, il problema del gol: «La mia idea è sempre stata quella di schierarlo sulla trequarti e più vicino alla porta», ha specificato Igor. 

 

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Il Messaggero | Felipe Saluta dopo 8 stagioni in biancoceleste
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