Il Messaggero | La gestione del gruppo di Marco Baroni
Come riportato da Il Messagero, Baroni sta già studiando la Lazio per imprimere fin da subito le sue idee tattiche e di gestione del gruppo
![Baroni fraioli](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_271066617045_1717918769297905.jpg)
Bisognerà sedersi un tavolo con Baroni per decidere tutto per filo e per segno. Marco si
porterà dietro il vice Del Grosso, l'anima tattica del suo calcio.
L'idea tattica di Baroni
L'idea è ripartire dal 4-3-3 o 4-2-3-1. Da un paio di giorni, l'allenatore fiorentino sta già studiando tutto l'organico, vuole riportare un gioco propositivo, organizzato, fisico, fatto di pressing e palleggio. Cresce la curiosità di sentire le prime parole di Baroni alla prima grande occasione di fare il salto. In passato si era descritto in un certo modo: “Conte è l'allenatore che mi ha dato di più quando guidavo la Primavera della Juve. Quando venne squalificato, ci fu un momento in cui potevo prendere il suo posto”.
![Baroni](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_236706878677_1717662190963281.jpg)
La concezione di Baroni sulla gestione del gruppo
Ne è passato di tempo per il "normalizzatore" in arrivo a Formello: “Sono maniacale nella cura dell'aspetto psicologico di un gruppo. Fisicamente un calciatore può essere al top, ma se non ha la testa, non renderà mai al 100%”. Forse Sarri lo ha benedetto perché ha la sua stessa cultura del lavoro: “Mia moglie si arrabbia perché dice che non stacco mai. Ho sempre la testa nel pallone, guardo centinaia di partite per documentami con i video”.
Ha già visto le ultime gare della Lazio, sta analizzando la rosa, Noslin e Cabal altri due fiori che ha sapientemente fatto sbocciare e curato.