Il Messaggero | Vecino torna titolare dopo 100 giorni, Za c'è. Problemi per Nuno Tavares
Come riportato da Il Messaggero, Vecino e Zaccagni tornano titolari mentre Nuno Tavares è ai box
Come riportato da Il Messaggero, Il dodicesimo titolare è tornato. Sono passati 102 giorni dall’ultima presenza dal 1’ di Vecino. Un calvario destinato a terminare oggi alle 20.45 per la gioia della Lazio. Dopo un paio di subentri da circa mezzora, riecco il jolly del centrocampo, l’unico capace di non far sentire la mancanza di Rovella e Guendouzi, ma anche la sola pedina che permette un cambio di modulo, cosa che guarda caso è avvenuta nella rifinitura di ieri pomeriggio a Formello. In barba al rischio dovuto alle tante gare ravvicinate, Baroni non vuole fare calcoli e sta pensando seriamente a tutta l’artiglieria pesante sulla linea mediana dopo quattro gare e mezzo in cui il 4-2-3-1 privo di Castellanos ha fatto molta fatica con Tchaouna e Noslin. Il tecnico non si fida dell’Udinese e per questo sceglie la carta Vecino, con cui alternare il 4-3-3 in fase difensiva col 4-2-3-1 in quella offensiva.
FUTURO

Da vero talismano, appena è tornato a disposizione sono arrivate due vittorie al 98’ con Milan e Viktoria Plzen. Ora l’uruguaiano freme per ritrovare una maglia tra i primi undici e insieme a lui Baroni, visto che dall’infortunio di fine novembre (con ricaduta a metà dicembre) la media punti a partita della squadra è scesa da quasi 2,3 a 1,5. Inizia una fase cruciale della stagione in cui l’apporto e l’esperienza del numero 5 sarà fondamentale per le aspirazioni della Lazio, che gli ha dato appuntamento ad aprile per iniziare a parlare di futuro visto il contratto da quasi 2 milioni di ingaggio in scadenza il 30 giugno. L’obiettivo del club resta quello di ringiovanire la rosa, ma per Vecino, un po’ come per Pedro, c’è sempre spazio se la voglia di giocare è questa.
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ZAC SÌ, NUNO NO

Se ne riparlerà senza fretta il prossimo mese, con la promessa di tornare decisivo a partire dalla gara di stasera, in un centrocampo a tre simile all’andata, ma con tutta un’altra Lazio, che riabbraccerà anche il capitano. Zaccagni ha smaltito l’edema al polpaccio destro e giocherà dal 1’ anche perché con l’Udinese ha un conto in sospeso visto che non gli ha mai segnato in 12 precedenti. Il numero 10 vuole sfatare un altro tabù dopo San Siro e tornerà a muoversi da ala nel tridente con Isaksen e Dia punta centrale come giovedì scorso. In mezzo al campo gli inamovibili Rovella e Guendouzi chiuderanno il terzetto con Vecino, mentre la difesa ritroverà Gila dopo il riposo in Europa League. Verso la conferma Marusic e Romagnoli, ma è Tavares a preoccupare. Neanche a dirlo, appena sono ricominciati gli impegni ravvicinati il portoghese ha riaccusato dei fastidi muscolari, motivo che spiega anche la prova incolore col Plzen. Avendo chiuso la rifinitura non al meglio, con l’Udinese per scongiurare un lungo stop al massimo andrà in panchina. Al suo posto toccherà a Lazzari. Tra i pali Provedel. Nel frattempo Dele-Bashiru torna tra i convocati, Castellanos spera per il ritorno in Europa League mentre Hysaj si rivedrà dopo la sosta.