Altri due mesi da vivere intensamente e poi, come riporta la Gazzetta dello Sport, forse le strade di Immobile e la Lazio si divideranno. Niente di certo, ma la sensazione è che questa storia d'amore lunga otto anni stia per concludersi.

Immobile ha ancora due anni di contratto con la Lazio, quindi l'addio dipende solo da lui. E dalle richieste che arriveranno. Lo scorso anno Ciro ha rinunciato all'Arabia perché voleva continuare ad essere una bandiera per la Lazio e per riprendersi la nazionale, ma negli ultimi mesi le cose sono cambiate radicalmente. Seppur in corsa per un posto per l'Europeo, Immobile non viene chiamato da Spalletti da settembre; alla Lazio, invece, sono arrivate varie contestazioni che lo hanno scosso. E' vero che arrivano da una minoranza di tifosi, e che la maggior parte continua a manifestargli amore e sostegno, ma ciò lo sta facendo pensare, a differenza degli anni passati. 

Non sapere cosa farà Ciro comporta difficoltà nel muoversi in anticipo sul mercato. Se andrà via, bisognerà assolutamente ricoprire il vuoto che lascerà in avanti e la società pensa a Giovanni Simeone, che spinge per lasciare Napoli e sarebbe ben lieto di riabbracciare Tudor. Inoltre, papà Diego sarebbe felicissimo di vedere il figlio vestire la maglia della Lazio. Un altro nome da tenere d'occhio è quello di Nicolò Cambiaghi. La Lazio ci pensava già a gennaio, ma le pretese di Empoli e Atalanta erano troppo alte. 

Nel frattempo, fari puntati su Castellanos, che il prossimo anno rimarrà sicuramente e da qui a maggio si capirà se sarà la prima scelta o meno del nuovo attacco.

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