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Fabio Poli, ex giocatore della Lazio e autore di uno dei gol simbolo della storia biancoceleste in quel famoso 5 luglio 1987 contro il Campobasso negli spareggi di Serie B per evitare la retrocessione in Serie C, è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio Olympia per commentare tutta la situazione che la Lazio sta vivendo soprattutto dopo le dimissioni di Maurizio Sarri e l'annuncio di Tudor.

Queste le sue parole:

“Credo che negli anni la Lazio non sia mai stata rinforzata più di tanto e questo ha impedito a Sarri di raggiungere i risultati che ci si poteva aspettare da lui. Questo può inficiare anche nei rapporti tra calciatori e tecnico, nella partita con l’Udinese ho visto la squadra davvero messa male in campo. Quando si cambia l’allenatore vuol dire che si è sbagliato, non si può dare la colpa solo al tecnico, società e calciatori non sono stati all’altezza. E’ chiaro che Tudor è un allenatore tosto, giusto per provare a tirar fuori di più dai calciatori. Queste situazioni si sono create anche per colpa loro, devono far qualcosa altrimenti il peso delle colpe passa sulle loro spalle ora che Sarri è andato via. C’è sempre la possibilità di rimediare, è chiaro che ormai non si può sbagliare molto, ci sono squadre come il Bologna che stanno facendo vedere un calcio importante e bisogna cambiare passo per competere con loro

Sono rimasto molto impressionato da Guendouzi, ha dedizione e qualità e corsa, un centrocampista di sostanza che credo sia importantissimo che possa restare alla Lazio. Per quanto riguarda Immobile, non so chi possa essere riuscito a fare più gol di lui in una società di Lazio, riproporre i suoi numeri sarà probabilmente impossibile. Difficile dire ora se sia arrivato alla fine della sua avventura alla Lazio, solo lui può sapere cosa ha dentro e cosa può ancora dare, mi auguro che possa giocare ancora tanto".

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