Come riportato da Il Messaggero, anche se il Mago non vuole più soldi dalla Lazio, lui ne può regalare parecchi a Lotito con il piazzamento europeo che non è più un miraggio. Lo spagnolo è stato privato della fascia da capitano ma resta il leader tecnico di questa squadra, che seppur con uno spirito diverso fa ancora fatica. Le idee di Tudor prendono forma e si consolidano piano piano grazie anche allo stesso undici visto contro la Salernitana. 

Luis Alberto

La partita

La Lazio parte molto aggressiva uomo su uomo, ma in attacco fa molta fatica a trovare lo specchio, con Castellanos apparso impacciato e indeciso anche quando nella sua unica occasione davanti al portiere passa la palla indietro invece di tirare. Il Genoa nella prima frazione di gioco ha meno possesso palla, ma è più pericolo con Retegui ed Ekuban, clamorosa l'occasione di quest'ultimo a fine primo tempo.

La reazione d'orgoglio

Nella ripresa entra Romagnoli al posto di Casale, ma tutta la Lazio torna sul rettangolo di gioco con un'anima diversa. La partita diventa meno tattica lasciando spazio a più ripartenze. Poco prima di essere sostituito Felipe Anderson inventa un filtrante per Kamada che fa assist per il gol di Luis Alberto, per il Mago questo è il quinto gol stagionale, il 52° da quando è alla Lazio. La sua esultanza ha fatto molto discutere, dopo le dichiarazioni contro la Salernitana, infatti è andato sotto al settore ospiti indicando lo stemma. La Lazio nel finale non trova la via per il raddoppio ma difende ordinata e regge portandosi a casa tre punti fondamentali in una stagione che adesso è riaperta

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