La lista si allunga ogni giorno che passa. La stagione della Lazio si è conclusa con un turno di anticipo, anche se rimane da difendere il secondo posto nella trasferta del Castellani. Dopo le parole di Sarri in conferenza, come prevedibile, è scattato il toto-nome per il calciomercato estivo dei biancocelesti. Il tecnico ha ribadito più di una volta la necessità di capire il destino di Milinkovic e Luis Alberto. È questa la base dalla quale partire per operare nel mese di giugno e luglio. Come al solito l'ex allenatore di Chelsea e Juventus vorrebbe una rosa più completa possibile già in ritiro, così da poter lavorare con i nuovi sui movimenti di squadra, pane quotidiano che va provato e riprovato. La partecipazione alla prossima Champions League porta con sé un tesoretto non da poco, anche se Lotito non farà follie, per stessa ammissione di Sarri. Nell'ultima uscita pubblica però il patron ha affermato con certezza di voler allestire una squadra che possa essere più competitiva possibile, sia in Italia che in Europa. «Contano gli atti formali, non le ipotesi. Conta il posizionamento ufficiale a fine campionato. Abbiamo allestito una squadra per competere con tutti, siamo usciti quasi sempre vittoriosi negli scontri diretti. È un risultato importante, con organizzazione e lavoro si possono ottenere risultati importanti», il bilancio di Lotito. Ora però serve fare il passo successivo. Rimanere tra le prime quattro in modo stabile così da poter alzare l'asticella. «C'è bisogno di giocatori forti», ha ribadito domenica sera il tecnico laziale. Tante le zone del campo da dover rafforzare. In estate sicuramente arriverà un altro centravanti che possa alternarsi con Immobile. Inutile chiamarlo vice, Sarri ha dimostrato di trattare tutti allo stesso modo. E non farà eccezioni anche con il capitano. Piace molto Openda, ma il Lens - che ha chiuso la Ligue 1 al secondo posto - chiede 35 milioni e c'è anche il Milan. Come altre soluzioni attenzione a Simeone, Milik, Pinamonti e Gimenez del Feyenoord. Rimanendo sul reparto offensivo, sembra complicato che la società investa 30 milioni per Berardi, classe '94. Sempre in casa Sassuolo piace Frattesi, ma qui la valutazione sale addirittura a 40 milioni. Davvero troppi per le tasche della Lazio, a meno che non parta un big con cui monetizzare (vedi Milinkovic). L'altro nome che stuzzica non poco è Zielinski del Napoli: il polacco con tutta probabilità saluterà a fine stagione. È alla ricerca di una nuova piazza, nuovi stimoli. Li potrebbe trovare nel suo vecchio allenatore. Ma anche in questo caso l'affare sarebbe tutt'altro che low cost. Insomma, il calciomercato della Lazio nasconde al suo interno diverse incognite. Compresa quella del ds: non è escluso che si punti alla soluzione interna, con la «promozione« di Calveri da segretario generale a diesse. Intanto oggi la squadra tornerà ad allenarsi all'interno del centro sportivo per preparare il match di sabato sera al Castellani. Da valutare le condizioni di Zaccagni, uscito contro la Cremonese leggermente affaticato. Il Tempo/Daniele Rocca

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