Il Messaggero | Flaminio, Roma Nuoto deposita il progetto e mette fretta alla Lazio
Il progetto prevede la riqualifica dell'impianto ma non solo: tutte le novità
Roma Nuoto ha ufficialmente depositato il proprio progetto di riqualifica dello Stadio Flaminio nella giornata di domenica via pec. Al momento, risulta essere l'unico progetto effettivamente depositato in termini di legge, ed entro un paio di settimane dovrà essere esaminato in Conferenza di servizi, che valuterà la fattibilità del piano.
Progetto Roma Nuoto: le opere di modifica presenti nel disegno
L'idea dei progettisti, è quella di compiere un lavoro di restauro e ristrutturazione che riporti l'impianto allo stato originale in ogni sua parte. A questo va aggiunta un nuova struttura, che andrebbe montata ed inserita all'interno di quella esistente al di sopra del terreno di gioco. Questa struttura non andrebbe ad alterare quella originale e non avrà nessun punto di contatto con essa, oltre a non essere visibile dall'esterno dell'impianto, lasciando invariato il colpo d'occhio. Inoltre potrà essere montata e smontata a seconda dell'utilizzo. Tutto questo per arginare i limiti imposti dalle Belle Arti, che fino ad ora hanno impedito grandi lavori di stravolgimento in merito al progetto originale Nervi del 1957 per via di alcune necropoli e altre costruzioni di epoca romana presenti sulle aree circostanti dello Stadio.
Il numero dei posti rimarrebbe invariato (24.973). I cambiamenti riguardano soprattutto il “sotto”. L'idea è quella di realizzare, al livello sottostante del terreno di gioco:
- Una piscina olimpionica di 50x25 metri con una tribuna da 500 posti a sedere.
- Un supermercato di 2500 mq
- Quattro campi da padel
- Un impianto per il pattinaggio e l'hockey su ghiaccio con spogliatoio e tribune da 250 posti a sedere
Il recupero delle tribune: ecco la novità
Un ulteriore innovazione è il recupero delle tribune: al di sotto delle due curve, si vorrebbe procedere con la costruzione di quattordici negozi di quartiere (bar, tabacchi, bar, piccola ristorazione, vestiario etc). Sette per ciascuna curva.
Sotto le due tribune invece, l'idea è quella di dare vita a una palestra per la danza, una per la ginnastica e la scherma, una per il pugilato e un grande spazio da dedicare al calcio, oltre a un centro per la medicina sportiva compresa sta e fisioterapia.
Investimento e tempistiche: quanto costa realizzare il progetto?
Per le tempistiche si parla di circa 750 giorni lavorativi dall'inizio dei lavori, con la presenza all'incirca 75 operai che saranno sul posto di lavoro ogni giorno. Si tratterebbe di un investimento da circa 55 milioni di euro.
Stadio delle Donne
Il sogno è che possa diventare lo "Stadio delle Donne": l'ambizione sarebbe quella di far giocare le Coppe Europee alle squadre professionistiche della Capitale, oltre che alle Nazionali femminili di calcio e rugby.
Flaminio-Lazio: che succede adesso
La Conferenza di servizi preliminari, come previsto dalla legge, esaminerà in ordine cronologico altri eventuali progetti “concorrenti", se depositati correttamente in termini di legge. Sarà poi individuato il disegno da dichiarare di interesse pubblico e da ammettere alla Conferenza di servizi dicisoria: in pratica, se il progetto di Lotito dovesse essere considerato “migliore”, sarà promosso il suo.
Intanto lunedì prossimo, 8 luglio, il presidente della Lazio si incontrerà con il sindaco Gualtieri al Campidoglio per discutere della fattibilità dei lavori.