Felipe Anderson arrivò a Roma nel 2013, era praticamente un bambino. E' tornato poi nel 2021 da ragazzo e ora, dopo 8 anni complessivi, se ne andrà da uomo. Il 30 giugno sarà libero a parametro zero, ha già annunciato la firma col Palmeiras e domenica sarà l'ultimo ballo con la Lazio contro il Sassuolo all'Olimpico. 

Felipe Anderson e l'omaggio all'Olimpico

Come riporta il Messaggero, Felipe verrà celebrato sui maxi schermi, dove passeranno le immagini dei suoi 58 gol e 55 assist in 325 presenze totali con la Lazio. La società lo omaggerà con una targa e maglia speciale, con Lotito che lo ringrazia in anticipo: 

Questo club sarà sempre casa sua e per me rimarrà un figlio acquisito. Abbiamo avuto un rapporto speciale dal primo giorno, lui è stato corretto fino all'ultimo. Poteva andare alla Juventus e non lo ha fatto. Mi ha chiamato e mi ha detto a malincuore che, nonostante gli avessi offerto un futuro migliore anche a livello economico, ha fatto una scelta familiare legata alla sua terra. Non posso rimproverargli nulla, per questa squadra ha dato tutto.

Da quando è tornato nel 2021, Felipe Anderson ha giocato 149 partite di seguito. E' stato indispensabile per Sarri, ma anche per Tudor, che voleva assolutamente trattenerlo perché perfetto per il suo calcio.

Felipe Anderson
Felipe Anderson

Il sostituto di Felipe Anderson

La sua eredità sarà ingombrante per Tchaouna, che però non ha paura e ha già acconsentito al trasferimento. C'è un accordo di massima per un quinquennale e la prossima settimana verrà definito anche quello con la Salernitana per una cifra intorno ai 10 milioni di euro. La Lazio si è mossa in anticipo e ha trovato il terreno spianato rispetto alle concorrenti. Potrebbero essere inseriti dei bonus in base alle prestazioni e ad un'eventuale convocazione in Nazionale. Raiola ha offerto l'attaccante classe 2004 del Partizan, Samed Bazdar, ma non ha trovato sponde alla Lazio. La società non è interessata neanche a Pirola e Coulibaly, mentre Tudor vorrebbe rivalutare Basic, che tornerà a Roma.

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