Non arriva nemmeno stavolta il terzo trionfo di seguito in campionato, ma Sergej salva la Lazio dal primo capitombolo nel nuovo anno. C’è il suo zampino in ognuno dei tre gol. Settimo assist e settimo timbro del vice-capitano per accrescere ancora il suo valore di mercato per fine anno. Il presidente è a Cortina con la famiglia in isolamento, ma gode per il suo gioiello. Non è scombussolato né dal Covid né dal solito inizio shock della sua Lazio. Ancora sotto, ancora a rischio tonfo perché manca l’equilibrio. Sarri passa sempre dalle stalle in difesa alle stelle che brillano in attacco. Così pensa solo al rinnovo e non più al mercato, così è dolce naufragare pure in un 3-3 contro l’Empoli contro cui comunque non ha perso mai. Eppure altro che caramelle, l’ex è vestita di nero carbone. E in otto minuti provoca due valanghe.  E allora ci pensa il solito Immobile. Cross di  Milinkovic, a Ciro basta mezza torsione: il 6 gennaio è il centro numero sette, il sesto dopo le feste da quando è sbarcato nella capitale. Era mancato nell’ultima dell’anno a Venezia, quando si era travestito Acerbi da bomber. Il difensore aveva fatto di tutto ieri per recuperare, ma al 24’ ricade nello stiramento al flessore. Esami nel weekend, rischia un mese di stop e di saltare almeno le prossime 4  gare. La Curva lo continua a fischiare e insultare, il sostituto Patric non ha miglior sorte. Applausi invece per questo Felipe Anderson. A fine primo tempo, su un bel contropiede avviato da Hysaj, il brasiliano si scontra con l’incrocio. Sarri inserisce Zaccagni, reduce dal Covid, e Milinkovic diventa un attaccante aggiunto. Al milionesimo cross di Felipe Anderson, il serbo sfodera il centro con un piattone al volo. Pareggio e vantaggio sfiorato subito dopo ancora da Sergej, dopo una respinta su Immobile di Vicario. Marchizza ribalta ancora il risultato: tunnel su Luiz Felipe e cioccolatino per Di Francesco, lasciato da Patric tutto solo. Lo spagnolo prova a riscattarsi sugli sviluppi del corner di Luis Alberto: lungo check di Giua, gol annullato per un tocco netto di braccio. È Luperto allora a regalare con un gomito largo il rigore della salvezza alla Lazio. Immobile fallisce incredibilmente il suo quindicesimo rigore (su 74) dal dischetto. In questa stagione è il secondo ,ma Vicario è strepitoso all’angolo basso. Non arriva il centesimo centro all’Olimpico per il successo, non è dolce nemmeno la Befana di Ciro. Nei sette di recupero, Milinkovic vola ancora incielo. Di testa è il quindicesimo timbro dal 2015. Dedica speciale su Instagram all’amico tennista Novak Djokovic con i muscolic ome emoticon. Sergej e la squadra faranno il booster la prossima settimana a Formello, ieri è stato Milinkovic il vaccino della Lazio. Il Messaggero.

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TMW | Milinkovic non salva l’Epifania della Lazio: niente dolci, solo amarezza. E Acerbi saluta l’Inter
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