Tre punti e il gol di Immobile. Per essere perfetto il mercoledì di campionato per la Laziodevono verificarsi queste due condizioni. Ovviamente, la vittoria è la principale: dopo due sconfitte consecutive (Torino e Inter) oggi contro il Sassuolo la squadra di Sarri deve riprendere a correre per inseguire la Champions. Traguardo che, con un altro passo falso, diventerebbe molto arduo agguantare. E poi c’è l’aspetto che riguarda Immobile, i cui gol servono come l’aria nel rush finale di campionato. Dal 2016, quando è arrivato alla Lazio, non aveva mai vissuto una stagione così travagliata Immobile, soprattutto per i 4 infortuni muscolari che da ottobre non gli hanno permesso di entrare mai realmente in condizioni e trovare continuità. Un tormento continuo. I numeri riflettono le difficoltà: 12 gol totali e 10 in campionato. Gli altri anni, a questo punto della stagione, viaggiava su cifre ben diverse. Da solo per anni ha portato la Lazio in alto, adesso deve tornare in rete per aiutare i suoi compagni a mantenere la rotta verso l’Europa che conta. Stupisce che Immobile non segni in casa da 8 mesi. 226 giorni, per la precisione. Era il 19 settembre contro il Verona. Poi, basta esultanze in campionato davanti ai propri tifosi: in Conference l’ultimo sigillo all’Olimpico è quello del 16 febbraio contro il Cluj nei playoff. Insomma, un’astinenza lunghissima. Se l’avessero prospettata a inizio stagione, nessuno ci avrebbe creduto: del resto, ha abituato tutti a numeri ben diversi.. Ma a 6 giornate dalla fine Ciro può comunque ritornare sui suoi livelli e, in ottica Champions, sarebbe un bonus quasi decisivo che Sarri può giocarsi. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

Immobile a segno contro il Sassuolo in ogni stagione ma mai con Sarri: neroverdi nel mirino per riscattarsi
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