Sarri, Rovella - S.S. Lazio
Sarri, Rovella - S.S. Lazio

La Lazio che si prepara alla stagione 2025/26, con Maurizio Sarri nuovamente in panchina, dovrà ripartire dall'imperativo di voler ritrovare solidità difensiva. I numeri dell’ultima annata parlano chiaro. I biancocelesti hanno chiuso il campionato 2024/25 con 49 gol subiti in 38 partite, un dato che in tante, troppe occasioni, ha indirizzato negativamente il cammino della Lazio, dove la discontinuità nella tenuta collettiva e nei singoli ha pesato sotto la guida di Marco Baroni. Dagli errori individuali alle voragini lasciate in fase di copertura del centrocampo: solo nove clean sheet in Serie A.

Il dato della stagione 2022-2023

Per avere un termine di paragone, basta guardare al biennio 2021-2023, dove nella stagione 2022/23, la migliore sotto la guida del tecnico ex Empoli, Napoli, Juventus e Chelsea, la Lazio concluse al secondo posto in Serie A, incassando appena 30 gol in 38 giornate: una media di 0,79 gol a partita, seconda miglior difesa della Serie A dietro solamente al Napoli laureatosi poi campione d'Italia. È su questa base che Sarri proverà a ricostruire: compattezza tra i reparti, meno transizioni subite e linee difensive più alte e sincronizzate, come ampiamente mostrato un paio di stagioni fa tra Marusic, Casale, Romagnoli e Hysaj, nella speranza di ritrovare una guida affidabile tra Provedel e Mandas.

Le soluzioni in alternativa al calciomercato 

Senza un mercato attivo il tecnico toscano dovrà lavorare soprattutto sul ritrovare le distanze tra i reparti che tanto avevano fatto le fortune della Lazio in passato: un ruolo cruciale sarà affidato al regista, tra Cataldi e Rovella, con il centrocampista romano già osservato con la fascia di capitano al braccio nell'amichevole andate in scena la scorsa domenica. Determinante in tante occasioni il ruolo dell'ex Fiorentina, che con prestazioni memorabili come quella offerta nel derby d'andata andato in scena nel 2022, aveva mostrato un'affidabilità difficilmente ritrovata nei mesi successivi. Dal disegnare trame in verticale ad un filtro costante grazie anche al sacrificio di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, oggi da ritrovare nell'apporto di Guendouzi e di uno tra Vecino e Dele-Bashiru, in attesa di comprendere cosa Sarri avrà in mente per l'ex Verona arrivato a gennaio Reda Belahyane.

Se l’obiettivo è ritornare in Europa, la svolta dovrà partire dalla difesa. I numeri del primo Sarri restano il riferimento: solidità e compattezza, solo così la Lazio potrà tornare a essere un blocco credibile, prima ancora che competitivo.

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