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Sta per tornare il campionato di Serie A. Domani sera, alle 20:45, si aprirà la 34° giornata con la sfida tra Frosinone e Salernitana. Sabato 27 aprile invece, sempre alle 20:45, scenderà in campo la Lazio: allo Stadio Olimpico di Roma, i biancocelesti ospiteranno l'Hellas Verona, a caccia di punti importanti in ottica salvezza.

L'allenatore gialloblù, Marco Baroni, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa, per presentare la gara di sabato all'Olimpico contro la Lazio di Igor Tudor. Queste le sue parole, riportate dal sito ufficiale dell'Hellas Verona, Hellasverona.it.

Baroni, le parole sul finale di campionato del Verona e la salvezza

"Sono concentrato sulla parte finale del campionato, che è la più difficile, nella quale non possiamo pensare ad altro. Capisco che per il percorso fatto si spendano parole, ma alla squadra dico sempre di non guardare alla classifica, al calendario e anche ai giornali, così come dobbiamo fare anche noi. Abbiamo fatto molto, ma non basta ancora. Per raggiungere l'obiettivo serve fare qualcosa di straordinario e bisognerà attingere a tutto, non dovremo lasciare nulla di intentato. Questo è un campionato in cui non si ha possibilità di errore o di pensare ad altro.

Questa è la parte più difficile, lo sappiamo. Cerco di spostare l'attenzione della squadra su come raggiungere il traguardo finale. Noi passiamo dalla prestazione, dalla capacità di soffrire e di stare dentro la partita. Dobbiamo sapere che le partite si risolvono anche negli episodi, come un calcio d'angolo o un calcio piazzato. Abbiamo bisogno di stare dentro la partita sempre.

Quanto passa dal “Bentegodi” la salvezza? Sabato ho percepito un'energia che la squadra ha saputo creare, ma che il pubblico ha alimentato. La gente che crede sposta, sposta i valori e le situazioni. Noi dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto pur di dare il massimo all'interno della prestazione. È pronta a credere sempre, a soffrire, a non mollare mai. Il nostro stadio e i nostri tifosi sono fondamentali, dovremo saperli sfruttare al meglio".

Hellas Verona, le dichiarazioni di Baroni sulla Lazio e sulla gara di sabato

"Affrontiamo un avversario complicato per tanti aspetti, una squadra centrata che ha grande qualità. Dobbiamo far una partita di grandissimo spessore. Dovremo essere pronti a reggere l'urto dell'avversario, a ripartire, anche a fare la partita se ce ne sarà la necessità. Su campi come quello dell'Olimpico non si può stare bassi, rannicchiati nella propria metà campo. Dovremo essere forti nei duelli, nella determinazione".

Squadra Lazio
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Verona, le parole di Marco Baroni sui singoli

"Come sta Dawidowicz? Pawel sta bene. In questo momento noi dobbiamo fare tutto ciò che è essenziale, non possiamo permetterci di sbagliare nessun pallone. In campo voglio vedere giocatori che si spendono, che danno tutto, è lì dentro la dimostrazione della prestazione. Durante le partite si vivono momenti diversi, alcuni in cui si soffre, altri in cui bisogna crederci sempre di più e affondare il colpo. La squadra deve stare dentro la prestazione, dentro questa identità, dentro il ritmo, la corsa, l'attenzione: non possiamo prescindere da questi valori, prepariamo le partite in questo senso.

Centonze e Tchatchoua? Sono due giocatori bravi su cui possiamo contare. Hanno caratteristiche diverse, ma dal punto di vista della corsa entrambi ci danno tanto. Centonze è cresciuto molto, mentre Tchatchoua è arrivato con un infortunio importante e l'abbiamo recuperato nel corso delle settimane. Come sempre se uno non parte, poi entra. Io so che a destra posso contare su due giocatori che danno un contributo importante alla squadra.

Henry? Thomas è un ragazzo che ha avuto un percorso difficile, particolare, ma si è sempre allenato bene e non è mai mancato una volta dal punto di vista dell'atteggiamento, io lo ritengo pronto. Davanti abbiamo diversi giocatori bravi, noi cerchiamo di dare delle opportunità anche a seconda della partita e da chi sta meglio, anche dal punto di vista psicologico.

Noslin falso nueve? Vediamo. È una settimana corta per noi, abbiamo avuto un giorno in meno, ma abbiamo ancora due sedute di lavoro importanti. Avevamo bisogno anche di recuperare qualche giocatore. Sabato sarà una partita da leggere bene anche in base alle caratteristiche dei nostri avversari".

Baroni, le dichiarazioni sul centrocampo del Verona e sul calciomercato di gennaio

"Il centrocampo incide sempre tantissimo, è il fulcro del gioco, è il reparto che dà equilibrio. I cambi che sono stati fatti lo scorso sabato non sono stati fatti a caso, l'avevamo preparata così. Avremmo avuto bisogno di energie importanti e chi è entrato ha fatto bene. Questi sono ragazzi che mi stanno mettendo in difficoltà perché meritano tutti di giocare, e questo è fondamentale per noi.

La squadra uscita dal mercato di gennaio mi assomiglia di più rispetto a quella di agosto? Baroni è affamato e a gennaio è arrivata gente affamata, di questo c'è bisogno. Il calcio oggi non si gioca più sui nomi scritti sulle magliette ma sul presente, su quello che bisogna fare ora, ciò che c'è dietro è già vecchio. Da questo punto di vista sono d'accordo".

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