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Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, si è espresso ai microfoni di Radiosei riguardo la questione Lazio-stadio Flaminio, rivelando gli sviluppi e i vari ostacoli per il progetto. 

Alessandro Onorato a Radiosei 

Sul suo ruolo

Organizzare un grande evento a Roma è molto complicato, in passato Roma è stata la ‘città delle occasioni perse. Non c’è dubbio che per me è una passione, un onore avere questo ruolo, amo la mia città. I grandi eventi e lo sport creano importanti ricadute. Ci sono stati anche ultimamente grandi appuntamenti musicali, della moda e dello sport.

Sulle possibilità di avere gli Oasis a Roma 

Questi sono live di società che organizzano in tutto il mondo, l’aspetto economico è fondamentale. Ci sono delle trattative in corso.

Sulla questione Lazio-stadio Flaminio 

La Lazio sta andando avanti in maniera molto seria su questo progetto, l’amministrazione Comunale ha chiesto delle integrazione 7-8 giorni fa; parliamo di integrazioni di chiarimento sul tipo di sviluppo del progetto, che è complesso, importante e prevede un investimento di un certo livello economico; le integrazioni riguardano anche i parcheggi e l’aspetto ambientale. I nostri uffici sono in contatto con la Lazio che a breve credo, e dico credo perché c’è la volontà, integrerà queste carte. Integrare la documentazione prossimi giorni vuol dire che a fine mese, massimo inizio settembre, potrebbe cominciare la conferenza servizi, lo strumento tecnico dove sono chiamate tutte le Istituzioni coinvolte a dare il parere, tecnico appunto, sul progetto. Quindi non parliamo solo degli uffici del Comune, ma ci tanti organi coinvolti, circa 20. Se si apre la conferenza servizi, come penso, vuol dire che i documenti ci sono tutti. Poi gli uffici diranno se il progetto è tecnicamente sostenibile. Ad oggi la Lazio parla di uno stadio che si aggira attorno ai 50mila posti ma oggi parlare di questi numeri è prematuro, tutto questo sarà frutto della conferenza servizi. Io ora mi concentrerei sulla fattibilità tecnica.

Sugli ostacoli ambientali

 Il tema è tecnico, è evidente che chi abita intorno guarda con sospetto, se non timore e preoccupazione, al progetto. E parliamo di un quartiere che già oggi è penalizzato dalle partite di Roma e Lazio.

Riguardo Lotito

 Io lo vedo molto concentrato, convinto di questo progetto. Per noi poi conta poco l’aspetto umorale, contano i fatti. Da dicembre a oggi, con l’inizio dell’iter ufficiale, il presidente ha dimostrato grandissima professionalità.

Sul suo idolo

Io sono nato e cresciuto a Ostia, nel club di Re Cecconi. Sono della nuova generazione, quindi direi Gascoigne, Signori.

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