Seconda sconfitta per Igor Tudor sulla panchina della Lazio, con le sconfitte arrivate con Juventus e Roma nell'ultima settimana. Come Sarri non rappresentava il problema dell'andamento dei risultati biancocelesti, certamente non è il croato il principale responsabile di una squadra che oggi sembra in grado di mettere in campo davvero poca qualità. Al di là di ogni discorso legato all'Europa, la Lazio occupa oggi l'ottavo posto in classifica, distante due punti dal Napoli, e quattro dall'Atalanta sesta ma con una partita in meno. Oltre alla sconfitta nella stracittadina, che non arrivava dal 20 marzo 2022, buone notizie non arrivano neanche dall'infermeria, con romagnoli e immobile che con tutta probabilità rimarranno ai box per diverse settimane.

I numeri

Con Immobile momentaneamente fuori dalle rotazioni, sarà chiaramente Castellanos a partire dall'inizio al posto del capitano biancoceleste: quando mancano sette partite al termine del campionato, l'attaccante argentino ha il dovere di dimostrare di poter rappresentare una risorsa in vista della prossima stagione. Quattro gol e tre assist arrivati al momento nel suo primo campionato a Roma: i due gol all'Olimpico con Atalanta e Frosinone, e la doppietta di poche settimane fa realizzata proprio contro i ciociari. 

L'impiego

Non è facile inserirsi in una squadra che da agosto mostra chiare difficoltà in fase offensiva, ma per lunghi tratti della stagione sarebbe stato lecito attendersi di più. 1231 minuti in 28 presenze, per un calciatore che arrivava a Roma con il compito di alleggerire Immobile dalle difficoltà di rendimento inevitabili con il passare dell'età. Sette gare a disposizione per l'argentino per capire quale ruolo potrà ricoprire in questi anni. L'investimento economico è stato tutt'altro che banale, e vedendo come procede lo stato fisico e tecnico di Immobile, bisognerà comprendere quale sarà il ruolo dell’ex Girona già a partire dall'anno prossimo.

Alla Lazio abbiamo visto con gli anni diversi giocatori trovare la propria dimensione a partire dal secondo anno, come ad esempio racconta il percorso di Caicedo. Questa però non può diventare la regola, soprattutto in virtù del fatto che all'epoca Immobile aveva bisogno di qualcuno che lo facesse rifiatare, mentre ad oggi il tandem composto dall'attaccante partenopeo e dall'argentino ha rappresentato uno dei limiti più grandi di questa squadra. Sarà curioso cercare di capire come la Lazio vorrà risolvere il problema in estate, ma se le ambizioni biancocelesti sono quelle di puntare con forza ad un posto in Champions League, è anche stucchevole ribadire che in avanti andranno fatte delle scelte importanti. 

Complici l’infortunio di Immobile, Castellanos avrà l'opportunità di far valere le sue carte, almeno in un finale di stagione che vedrà la Lazio opposta a squadre di medio bassa classifica.

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